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Visualizzazione dei post da gennaio 7, 2018

10 GENNAIO 2018 : IL VIAGGIO DELL’INCLUSIONE FA TAPPA A MORAZZONE !

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La locandina con tutte le informazioni sull'evento !   Dall’Introduzione, di Silvio Aimetti: “ Essere sindaco permette  di conoscere in profondità i propri concittadini e di prendere coscienza dei  problemi  comuni. Grazie a una così stimolante esperienza amministrativa, in questi anni si è rafforzato in me il desiderio di contribuire in modo concreto allo sviluppo del mio territorio. una spinta dettata anche dalla convinzione di dover restituire pubblicamente –in altri paesi si chiamerebbe “ give back “ quanto ricevuto nella vita privata e professionale. Stiamo affrontando un periodo difficile: una parte significativa della nostra società sta soffrendo la più grande crisi economica del dopoguerra, è aumentata la disoccupazione e sono aumentate le disuguaglianze; manca un’azione efficace per l’accoglienza di centinaia di migliaia di persone in fuga da povertà e guerre; il merito non è stato il principale criterio per scegliere la classe dirigente e realizzare un

ANNO NUOVO, VIZI VECCHI: AUGURI !

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Via Europa, angolo Via Volta, foto del 4 gennaio 2018. Sacchi e secchielli abbandonati sul marciapiede ( che non c'è ! ) in giorni diversi da quelli previsti. Lo scorso dicembre, COINGER e COMUNE DI MORAZZONE organizzarono un’affollata assemblea popolare per spiegare le nuove regole ( sperimentali) per ottimizzare a Morazzone la raccolta differenziata.  L’assemblea si svolse con ordine , ma anche col solito vizio di essere poco concreta. Ricordo che   nel mio intervento cercai di sollevare il problema dei controlli....perchè non basta fare buone regole, se poi con ci sono azioni di formazione, di controllo, e sanzioni per chi sbaglia... Niente non riuscii a finire il discorso perché i tifosi della Lega, notoriamente disinteressati alla politica e presenti lì solo per fare beneficenza, mi accusavano di far politica ed alimentavano un fastidioso brusio in sala per indurmi al silenzio.  L’esperimento puntualmente è cominciato, ed io – come tanti – ho portato fuori il mio