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Visualizzazione dei post da febbraio 20, 2011

Libia – Italia: l'imbarazzata complicità !

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 La Libia seppellisce i suoi morti ammazzati dalla violenza di un regime ormai allo sbando...  Quanta indignazione, quanta ansia nei nostri cuori, mentre la paura di “ cosa potrà avvenire domani” lungo le nostre coste, ci blocca attoniti davanti ai televisori. E’ pavidità ? Non so rispondere, so però che io, come tutti gli amici che incontro per strada e sui blog, ho il cuore gonfio di rabbia e dolore ! E penso… possiamo indignarci quanto vogliamo, ma finché non saremo capaci di trasferire i nostri Valori, quelli sanciti dalla Carta costituzionale e scritti nel Manifesto dei Valori del PD ( di cui mi sento sempre più parte) le nostre indignazioni contro l’inaudita violenza dell’ennesimo dittatore pazzo, saranno solo di facciata, perché sostanzialmente sterili sotto il profilo dei risultati concreti. Ho ricevuto ( grazie alla solerzia di don Renato Sacco) e letto con attenzione ed orgoglio il Comunicato Stampa di Pax Christi del 22 febbraio ed ho provato un moto di sdegno per

" Simul stabunt, simul cadent... "

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 Campioni ...  Non ho guardato Ballarò ieri sera, ma per tutto il giorno , per l’ennesimo giorno, ho seguito con ansia quanto avviene in Libia . L'intervento di Franceschini   l’ ho seguito questa mattina   attraverso facebook, e mi è piaciuto : preciso, determinato, circostanziato nella sua condanna delle violenze che si sono abbattute sul popolo libico ad opera di un Dittatore Pazzo e nella critica severa dell’atteggiamento inqualificabile e senza appello del nostro governo! Non so   come finirà questa carneficina che, ieri ,Gheddafi ha rilanciato con furore e con un disprezzo verso la sua gente ( “ratti “ , ha definito centinaia di migliaia di giovani   in rivolta !) che si riscontra solo nelle menti malate dei peggiori dittatori. C'è da vergognarsi al pensiero che Berlusconi lo abbia   accolto in Italia come amico speciale ( o particolare? ) e gli abbia   consentito quelle pagliacciate arroganti e deliranti che ora sporcano   l’immagine dell’Italia sulle televisioni