Post

Visualizzazione dei post da gennaio 16, 2011

E’ L’ORA DEL PARTITO DEMOCRATICO !

Immagine
Walter Veltroni e Pier Luigi Bersani. L’anno 2011 è iniziato esattamente da dove l’avevamo lasciato: lì, in quell’intrigo di problemi politici, etici, sociali e istituzionali che pare comincino a dipanarsi, anche a causa di qualche imprevisto fuori programma, per giunta “minorenne ” e per questo più gravido di conseguenze. Del primo nodo ho parlato nel post del 16 gennaio scorso : ossia dell’esito del referendum sull’accordo sindacale di Mirafiori che è stato vinto ,con una risicata maggioranza dai sostenitori del SI, e che ha caricato sulle spalle di Marchionne tutta la responsabilità di creare ora le condizioni per un rilancio non effimero e comunque robusto dell’azienda e di favorire la ricucitura dello strappo creatosi tra i lavoratori, prima ancora che tra i sindacati. Perché è proprio una “squadra “ di lavoratori motivati e innamorati della propria azienda, del proprio prodotto, a fare la differenza, a determinare il successo. Marchionne dovrà creare le condizioni ,ma lo stra

L’anno nuovo è cominciato…io ricomincio da Mirafiori !

Immagine
In lacrime ai cancelli di Mirafiori ( dal sito informazionedalbasso.myblog.yt) Come tanti di coloro che leggono questo post, ho vissuto con angoscia ogni ora, ogni giorno, dalla firma dell'accordo a Mirafiori fino al termine dello scrutinio. Mi sono costantemente sentito molto vicino ai lavoratori Fiat, alle loro famiglie, alla Fiom e al suo gruppo dirigente e al segretario Landini ( che ho ascoltato con piacere anche sabato sera a "Che tempo che fa") ma non sono mai riuscito a schierarmi, né per il SI né per il NO, proprio come il PD. Ma quest’indecisione non la vivo come una colpa, bensì come un atto di profondo rispetto per i lavoratori, le loro angosce, i loro timori, le loro paure. I miei pensieri sono stati tutti per quelle 5.213 persone, uomini e donne, dipendenti Fiat costretti ad una decisione assurda, inumana: “pane contro diritti”, “minestra contro finestra”! Non m’interessava prima e non mi interessa adesso giudicare come hanno votato, né gli operai né gli