PASQUA A CESARA-VB : BALCONI DI PACE !

Comune di Cesara- VB
Cesara è un  piccolo comune incastonato nel verde delle piccole vallate del Cusio ad ovest del lago d'Orta ( o Cusio )  nella provincia Verbano-Cusio-Ossola, ed ha la fortuna di  avere un parroco che considera la testimonianza cristiana ed evangelica una questione di grande attualità, un fatto quotidiano e vive il suo un ministero con la passione e il candore di un neofita.  Don Renato Sacco, oltre ad essere parroco di Cesara è anche redattore della rivista Mosaico di Pace, fondata da don Tonino Bello ed organo di Pax Christi, di cui è don Renato è membro dell'Assemblea Nazionale. 
Io ho avuto il privilegio di incontrarlo, conoscerlo, apprezzarne la coerenza e, partecipando ad alcune iniziative organizzate insieme, vedere la mia "fede", non solo quella religiosa, ma anche quella laica, politica, sociale uscirne ogni volta rinfrancata, rifondata, rinvigorita.
Don Renato è un uomo di Pace, eppure non un idealista senza radici nella realtà, non è un sognatore è un uomo concreto, sa che l'aspirazione alla Pace, non ti lascia in pace mai e spesso ti fa soffrire, sì perchè se è vero che è un "cammino in salita" come diceva don Tonino Bello, dobbiamo abituarci al "fiatone", il nostro e quello dei compagni di viaggio e imparare a rispettare i ritmi di tutti , della montagna da scalare ( la Pace ) e dei compagni di viaggio.
Quella riportata in coda a questo post è la cartolina con cui don Renato ha fatto gli auguri di Pasqua ai suoi amici, io l'ho ricevuta in questi giorni e ne sono stato orgoglioso: a Cesara, 600 abitanti , poco più di 100 famiglie, almeno 30 avevano aderito all'iniziativa " balconi di Pace" ed esposto la bandiera arcobaleno ! NBde hanno fatta di strada i cesaresi...lungo ilcammino della Pace !
Nei giorni scorsi ed in particolare col post "No all'escalation dei bombardamenti in Libia" , ho usato toni duri anche nei confronti del mio partito e di Dario Franceschini ( che resta pur sempre il mio leader politico preferito) per la prima stesura, assolutamente "senz'anima" della mozione di sostegno all'escalation dei bombardamenti. Quelle parole erano dettate dal disappunto per la pretesa francese di dettare tempi e modi di intervento in Libia, funzionali più alla soluzione deio loro problemi di politica interna e dei problemi personali di Sarkozy  e  dalla convinzione che ancora potessero essere seguite strade diplomatiche e che il PD poteva farsi portavoce di questa esigenza. Mi ero sbagliato, evidentemente la situazione era già ad un punto di non ritorno, ma poichè la "Pace è un cammino, per giunta in salita" e tanto quindi resta ancora da fare, voglio ricordare  al Capogruppo  dei Deputati del PD e leader dell'AreaDem,  un piccolo passo del suo discorso a Cortona del 2010, un passo col quale aveva fatte sue le sensibilità dei  "pacifisti di AreaDem"  : "Non so se è troppo di sinistra, - aveva detto- ad esempio, pensare ad una moratoria nell'acquisto di sistemi d'arma da parte del nostro governo. Ma credo che in un frangente come questo di gravissima crisi sociale, nel quale si fatica a racimolare le risorse per lenire la sofferenza di centinaia di migliaia di persone, sia francamente incomprensibile, e direi anche oltre la soglia delle cose moralmente accettabili, spendere in armi da guerra". 
La mia carissima amica Maria Angela Monti, nel segnalarmi il discorso di Franceschini, riferendosi a questo passaggio, commentò entusiasta: "Che bello questo richiamo di Franceschini! Da quanto tempo nessuno aveva il coraggio di denunciare le grandissime spese nelle armi, per paura di essere giudicati "troppo di sinistra".E' un bel segno, il segno che dobbiamo davvero tornare a credere profondamente nelle nostre idee senza alcuna paura! E' l'ora del coraggio!"
Maria Angela, io e migliaia di altri amici che provammo quell'emozione, che vivemmo quell'entusiasmo, non vogliamo dimenticare ... " il cammino della pace è lungo", faticoso, può conoscere battute di arresto...ma non può essere abbandonato, perchè è l'unico cmmino possibile per l'umanità !
 


la cartolina di auguri pasquali : Cesara " Balconi di Pace" , Marzo 2011: Grazie, don Renato !
"La  pace non è un dato, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il prodotto di un impegno. non un nastro di partenza, ma uno striscione di arrivo. La pace richiede lotta, sofferenza , tenacia. Esige alti costi di incomprensione e di sacrificio. rifiuta la tentazione de l godimento. Non tollera atteggiamenti sedentari. non annulla la conflittualità. non ha molto da spartire con la banale "vita pacifica". Sì, la pace, prima che traguardo è cammino. E, per giunta, cammino in salita."   ( d. Tonino Bello )

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