Sig. Sindaco, faccia una cosa da Sindaco: tagli il nastro, riapra i campetti !

Sig. Sindaco,
tra via Santa Maria e la piazzetta del Municipio, prima di esserci i due campetti su cui generazioni di ragazzi hanno cominciato ad usare le racchette da tennis, hanno fatto i primi canestri e si sono date le prime timide carezze da adolescenti, c'era il degrado testimoniato da questa foto.


 Da qualche decennio quel luogo resta così, velato dal rosa di un tramonto, ma solo su qualche vecchia foto come la mia (o del mio amico Turano...non ricordo più), perchè poi  è diventato veramente un bel posto, con due campetti ( attrezzati per calcetto, tennis e pallacanestro ) ed un bellissimo "affaccio" verso il Monte Rosa . Questo, grazie all'operosità di amministratori  pre-Lega Nord, di altra epoca ed altra cultura politica, amministratori che non conoscevano ancora i PGT e forse neppure i PRG, che non erano avvezzi alle "convenzioni" nè alle " privatizzazioni" di "Beni Comuni" , ma che conoscevano bene  la loro gente.  E soprattutto conoscevano gli adolescenti ( loro che forse un'adolescenza neppure l'avevano avuta ) e il loro bisogno irrefrenabile di crescere insieme, divertirsi insieme, trasgredire insieme.
Quegli adolescenti che  facevano rombare i loro motorini per attirare l'attenzione su di sè e, più di quanto non avvenga oggi , disturbavano la quiete serale ( nelle calde estati  morazzonesi) fermandosi a bande, nel loro girovagare chiassoso, ora in una a piazzetta, ora in uno slargo...ma sempre sotto qualche finestra aperta !

Allora, tanti anni fa, un'era fa al posto dei campetti c'erano quelle  macerie, c'era quel degrado.



Poi sono arrivati i campetti, gli spogliatoi, due rampe di scale e uno scivolo. Nel campo da tennis i miei figli hanno cominciato a tenere tra le mani le racchette e tirare i primi rovesci: soprattutto  il maggiore, Pippo, mentre Luca ( 6 anni in meno) affacciandosi dal giardino della scuola materna urlava orgoglioso ai suoi amichetti: guardate, quello con i capelli ricci che gioca a tennis è mio fratello, è Pippo !


Ora i campetti sono chiusi e qualche benpensante ne sarà pure contento : meglio così ! si sentivano di quelle cose ! Finalmente niente più schiamazzi, 
niente più bottiglie rotte, niente spinelli. Finalmente un pò di pace ! Bravo, Matteo!

No, sig. Sindaco. Lei non può pensare di cavarsela così facilmente, creando inutili "rotatorie", che non arredano e non  aggregano, che non corrono il rischio di creare  cortocircuiti  generazionali o sociali, che non si ribellano e non schiamazzano ( ma sempre inutili sono) e mettendo le "manette"  alle porte dei campetti,  condannando loro e tanti adolescenti all'inedia e al degrado.
 Si perchè, come ogni luogo abbandonato,  anche i campetti a lungo andare verranno coperti da erbacce, le reti cadranno arrugginite e dove ora  c'è la vita...tornerà il degrado di trent'anni fa.

Risultato ? Un doppio danno,  lo sperpero di  soldi di oggi e di soldi di ieri !  

Sig. Matteo, lei è giovane, faccia una cosa utile ai giovanissimi, agli adolescenti . Lei è il Sindaco, faccia una cosa da Sindaco: domenica 6 aprile, in occasione della "giornata del verde pulito" tagli il nastro ( in questo caso la catena) e riapra i campetti, quasi ad inaugurarli ancora e poi, insieme ad  un gruppetto di volontari, li invada allegramente, per ripulirli dalle erbacce, dal fogliame accumulatosi nell'autunno, dai vuoti di birra abbandonati. 
Faccia tornare anche lì la primavera e, scoprirà che questa può essere la  mossa vincente per le prossime elezioni, altro che inutili e dispendiose rotatorie !




Domenica partecipiamo numerosi alla giornata del verde pulito...anche per vedere se il Sindaco riaprirà i campetti.

Commenti

  1. da Facebook 3 aprile ore 1,30. Sonia Brunelli: "morazzone bene comune" di sicuro li aprirà.

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  2. da Facebook 3 aprile ore 8,20.Antonio Magazzu ........per l'amministrazione uscente....privato e' bello.....

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  3. da Facebook 3 aprile ore 9,20.Cosetta Dabalà : peccato che privato costa molto caro, spesso non funziona, in quanto per guadagnare non danno i servizi necessari, poi di solito per renderli funzionali si fanno convenzioni dove chi paga è il pubblico, cioè tutti noi, e chi guadagna è il privato, che di solito è amico dell'amico, dell'amico di qualcuno che poi chiede soldi all'amico, dell'amico, dell'amico di ....

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  4. da Facebook 3 aprile ore 07,40. Marco Marcuzzi :
    Egregio Giovanni de Rosa, premetto di non essere a conoscenza nello specifico della questione del campetto di Morazzone. In generale, come lei scrive, sicuramente i luoghi di aggregazione giovanile sono importanti e ogni comune dovrebbe garantirne l'esistenza e la qualità. Concordo pienamente con lei nel non permettere il degrado di un luogo come quello e la vostra iniziativa è nobile. Se però, come sempre lei scrive, quel campetto era diventato un luogo di degenerazione con schiamazzi, spinelli e bottiglie di birra rotte, io sostengo che il sindaco abbia fatto benissimo a chiuderlo (a meno che non vi siano altre ragioni occulte). La civiltà deve venire al primo posto, col rispetto degli altri e dell'ambiente, e non vedo perchè in nome di un'adolescenza oggi troppo spesso ignorante e arrogante, la comunità debba subire una barbarie irresponsabile ormai dilagante... (penso solo agli sputi! oggi una 'affermazione di sè' assai di moda tra tali barbari). Genitori per primi (spesso una tragedia essi stessi), scuola e istituzioni dovrebbero insegnare che saper tirare calcioni a una palla non può giustificare la barbarie e soprattutto non dovrebbe appagare ed esaurire in toto le potenzialità della mente umana che andrebbe coltivata con altro, molto altro: soprattutto con l'educazione alla civiltà

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  5. da Facebook 3 aprile ore 08,40.Stefano Vivona Sono un ragazzo che frequentava il campetto, e l'unica cosa che facevamo in quel posto era giocare tra amici..non facciamo di tutta l'erba un fascio.

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  6. da Facebook 3 aprile ore 10,40.Morazzone Bene Comune Buongiorno: Signor Marcuzzi, grazie per l'intervento. Ciò in cui personalmente credo e in cui crediamo noi promotori e sostenitori di Morazzone Bene Comune è che gli spazi e i luoghi vengono preservati dal degrado e vengono valorizzati se li si rende vivi e accoglienti e se li si apre a tutti i cittadini che se ne possono prendere cura in quanto "bene comune" Mario Lotti.

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  7. da Facebook 3 aprile ore 13,50.Michele Frankie Duff Costa :
    Tutti hanno sempre detto che il campetto era diventato un posto di degrado e un posto dove i giovani andavano per fare casino e addirittura x fumare spinelli!!! Può essere vero! Il problema è che non è cambiato niente chiudendolo!!! Tutto questo si è solo spostato in un altro luogo!! È i ragazzi ke realmente erano interessati a giocare anche solo una partita a calcio hanno dovuto alzare i tacchi ingiustamente!!! Per colpa di pochi come sempre ci rimettono in tanti! Dopo aver chiuso il campetto Morazzone si è completamente svuotata!! Gente che di solito al pomeriggio ....usciva non trovando più niente da fare ha preferito andare via verso Varese o trovare qualcosa di peggio... Come fumare o andare a cercare divertimento in modo sbagliato!!! E questo a solo permesso al nostro piccolo paese già così vuoto di perdere anche a quella poca vita giovanile di sparire!!!scusate la mia ortografia non sono un genio però so capire l importanza delle amicizie!!! Amicizie perse dopo la chiusura del campetto!!

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  8. Sig. Marco, innanzitutto grazie per l'attenzione che dato al mio "appello" e per il commento. In quanto al merito, chiarisco che la mia espressione "Ora i campetti sono chiusi e qualche benpensante ne sarà pure contento : meglio così ! si sentivano di quelle cose ! Finalmente niente più schiamazzi, ecc..." voleva essere soprattutto ironica verso i cosiddetti "benpensanti" e quindi un po' iperbolica. Sul cosa ci sia dietro...non so proprio cosa dirle, non ho informazioni riservate. Se qualcosa dovesse comunque esserci mi auguro che emerga con questa discussione. Per il resto la sua tirata d'orecchi agli adolescenti ( poco educati) e alle famiglie ( che non si preoccupano della loro educazione) mi fa venire in mennte un bel libro di Enzo Bianchi, il famoso Priore di Bose, dal titolo "Ogni cosa alla sua stagione" e nel suo libro le stagioni non solo quelle meteorologiche, ma soprattutto quelle della vita. Gli umani sono esseri sociali che cambiano esigenze col cambiare delle loro stagioni, una di esse è l'adolescenza, un'età fragile che richiede solo più vicinanza, della famiglia, delle istituzioni, insomma di quegli "enti" che si suole definire "agenzie educative": famiglia, scuola, Chiesa, oratorio, associazioni sportive, culturale ecc... Ecco l'appello al sindaco ad aprire i campetti non è una provocazione è invece l'invito a dare l'esempio, ad aprire i "campetti" perchè ogni altro ente o associazione o partito apra il suo "campo". Campo in senso molto lato..."campo" anche come ambito di competenze.

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  9. da Facebook 3 aprile ore 17,00 Antonio Magazzu Scusatemi....non voglio entrare nel merito se all'interno dei campetti i giovani andavano per fumarsi o meno gli spinelli ..mi auguro che non sia questa la motivazione che ha portato alla privatizzazione...perche' se cosi fosse...dovremo chiudere le scuole....i bar.....le discoteche....cioe' tutti quei locali frequentati dai giovani.....
    in quei campetti mancava il controllo....come manca in tutti i luoghi di libero accesso.....bastava poco per metterli in sicurezza.....farli gestire dai volontari tra cui i giovani stessi....invogliare questi giovani a sperimentare la formula dell'autogestione ......inoltre installare una delle tante telecamere sparsi per il paese.....
    Soni convinto che i giovani non sono la negativita' della societa' ....sono una risorsa e come tale vanno gestiti....non bisogna demonizzarli ....non dobbiamo avere paura delle loro idee...delle loro critiche.....dei loro progetti...delle loro richieste...dobbiamo solo renderli partecipi del vivere comune....
    I giovani vanno ascoltati.....e stimolati affinché possano esprime le loro idee.... ma quando li esprimono dobbiamo essere capaci a realizzare le loro proposte.....
    I cancelli servono solo a creare barricate....apriamo i cancelli per permettere alla fantasia dei giovani a prendere corpo.....a svegliare questo paese che da anni attua politiche dormienti...

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  10. da Facebook 3 aprile ore 16,00 . Enzo Longhi più che tagliare nastri, trovare chiavi.

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  11. da Facebook 3 aprile ore 18,00. Maria Magnani:l sindaco ha aperto il campetto nelle ore di motoria della scuola primaria ...bene..lo ringrazio davvero tanto a nome della mia e delle altre classi che- finalmente- ne possono usufruire in una situazione "protetta" e per scopi didattici..lo ringrazio anche perchè ci ha dato la possibilità di realizzare un progetto di educazione motoria voluto da noi insegnanti e di avere a scuola un valido esperto... ma voglio essere onesta... lunedì pomeriggio, mentre i miei alunni svolgevano l'attività, ho raccolto varie bottiglie vuote di birra, alcuni vetri di bottiglie rotte ai lati e sul campo, diversi rami spezzati, tanti sassi dentro e fuori l'area..non amo la polemica, ma la chiarezza sì ..il risultato di questa "chiusura" è sotto i miei occhi tutti i giorni, dato che insegno in quella scuola e ci vivo a lato ..alla tristezza e alla preoccupazione iniziali, si è aggiunta l'amarezza per tale degrado e per l'assenza di "vita" in uno spazio che è nato con lo scopo di aggregare le persone, stimolare la socializzazione, promuovere spazi e forme di vita comunitaria..Dico questo, perchè quando mio padre era sindaco del paese e io ero poco più di una ragazzina, feci parte della commissione sport guidata da quello che attualmente è Padre Pigi.. bene.. nacque a quell'epoca l'idea di sbancare tutto quel terreno che degradava verso il comune e, lì per lì, ricordo che l'iniziativa fu giudicata alquanto bizzarra e forse anche troppo dispendiosa. ..lo scopo era proprio quello di creare un'area da dedicare all'attività sportiva, che facesse anche da collegamento tra i vari edifici scolastici e che rendesse più agevole il percorso verso il comune, creando una via più accessibile da S.Maria. La domanda sorge spontanea: a che scopo chiudere uno spazio così che ha "funzionato" per decenni? (c'ho cresciuto due figli e una popolazione di scolari!!!)..perchè improvvisamente, senza logiche e accettabili spiegazioni quello spazio avrebbe smesso di essere "funzionale" ai morazzonesi!? ..non serve più per aggregare?..non mette più in comunicazione il comparto scuola?..non aiuta più ad accedere velocemente al comune e agli ambulatori medici?..sono scomparsi bambini, famiglie e giovani che l'hanno utilizzato per anni?..da quando è stato chiuso ho scelto di non esprimermi in merito, nonostante osservassi giornalmente l'incongruenza tra l'esistenza di quello spazio fisico e la totale mancanza di attività in esso..volutamente ho taciuto la mia perplessità circa le giustificazioni espresse da più parti, anche se tutti i giorni, dalle finestre di casa e della scuola, la domanda di un senso che non trovo mi assilla, sia come genitore che come educatore..

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  12. da Facebook segue lettera di Maria Magnani: allora, scusatemi lo sfogo serale, ma do ragione a Michele Costa che dice di non saper scrivere, che si pensa incapace..a Michele dico che i ragazzi come te hanno innanzitutto il diritto di esprimersi e di chiedere a gran voce ciò che gli è stato negato..e hanno il diritto di chiedere uno spazio pubblico dove l'accesso sia libero..e poi, solo dopo che gli è stato dato, hanno il dovere sacrosanto di rispettarlo, proprio perchè è di tutti, perchè è un "bene" comune..e dico un "bene", una" risorsa" , un valore "aggiunto", non un valore "tolto" o da togliere( perchè si dice che qualcuno l'abbia sporcato o rovinato o reso oggetto di vandalismo)..ha ragione Michele: il campetto è chiuso, i ragazzi si sono solo spostati altrove , dentro o fuori morazzone..il fatto è che nessuno più fa danno ma, di contro, nessuno più ci vive, nessuno si diverte, nessuno trascorre ore con gli amici, nessun bambino entra lì con la sua bici, nessun anziano ci passa più, nessuna vita si muove..a volte, quando sono sola in casa e la scuola è chiusa e guardo verso le montagne ho la sensazione che tra me e il Monte Rosa non ci sia nulla, se non lo spazio del cielo e mi scende nel cuore una tremenda nostalgia dei tempi in cui dalla finestra chiamavo i miei ragazzi per la cena e loro dal campetto non volevano salire mai, perchè era pieno di amici e si divertivano tutti un mondo! grazie sindaco matteo se ce lo riapri! per la scuola, ma anche per la vita di tutti i giorni! E grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui!

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  13. da fecebook 3 aprile ore 18,00 segue lettera di Maria Magnani: da Facebook segue lettera di Maria Magnani: allora, scusatemi lo sfogo serale, ma do ragione a Michele Costa che dice di non saper scrivere, che si pensa incapace..a Michele dico che i ragazzi come te hanno innanzitutto il diritto di esprimersi e di chiedere a gran voce ciò che gli è stato negato..e hanno il diritto di chiedere uno spazio pubblico dove l'accesso sia libero..e poi, solo dopo che gli è stato dato, hanno il dovere sacrosanto di rispettarlo, proprio perchè è di tutti, perchè è un "bene" comune..e dico un "bene", una" risorsa" , un valore "aggiunto", non un valore "tolto" o da togliere( perchè si dice che qualcuno l'abbia sporcato o rovinato o reso oggetto di vandalismo)..ha ragione Michele: il campetto è chiuso, i ragazzi si sono solo spostati altrove , dentro o fuori morazzone..il fatto è che nessuno più fa danno ma, di contro, nessuno più ci vive, nessuno si diverte, nessuno trascorre ore con gli amici, nessun bambino entra lì con la sua bici, nessun anziano ci passa più, nessuna vita si muove..a volte, quando sono sola in casa e la scuola è chiusa e guardo verso le montagne ho la sensazione che tra me e il Monte Rosa non ci sia nulla, se non lo spazio del cielo e mi scende nel cuore una tremenda nostalgia dei tempi in cui dalla finestra chiamavo i miei ragazzi per la cena e loro dal campetto non volevano salire mai, perchè era pieno di amici e si divertivano tutti un mondo! grazie sindaco matteo se ce lo riapri! per la scuola, ma anche per la vita di tutti i giorni! E grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi fin qui!

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  14. da fecebook 3 aprile ore 18,00 ,Giovanni de Rosa: Grazie, Maria ! credo che ci sia poco da aggiungere a quanto dici se non che le tue parole devono motivarci ancora di più a fare in modo che questo spazio che è della comunità locale , ed in particolare dei giovani, ritorni presto ad essere pienamente fruibile.

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  15. da fecebook 3 aprile ore 23,00 Antonio Magazzu: Complimenti Sig.ra Maria, questo suo commento non passa inosservato e sicuramente fara' riflettere chi si dimentica troppo velocemente di essere
    stato un bambino.....condivido con lei che gli spazi vanno difesi e non deturpati...spesso pero' si fanno pagare ai giovani colpe che non hanno...i giovani sono una risorsa e non un problema....queste risorse vanno potenziate...vanno seguite e non costringerli a lasciare il paese ....ogni giovane che si allontana perche' non trova il suo spazio...e' una sconfitta
    per l'adulto.....chi descrive l'area dei campetti come zona pericolosa lo
    fa con troppa leggerezza senza rendersi conto che tutti gli spazi sono potenzialmente pericolosi se vengono lasciati insicuri....non bisogna ghettizzare i luoghi cari ai giovani...dobbiamo creare politiche di sensibilizzazione al bene comune...confrontarci con i giovani aiuta entrambi..siamo noi adulti a dover dare buoni esempi da seguire.

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  16. da fecebook 3 aprile ore 23,00. Beppe Colombo · Brava Signora Maria!!!!

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  17. da fecebook 4 aprile ore 02,00. Michele Frankie Duff Costa · Grazie maria!!

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  18. Da Facebook 4 aprile, ore 10,55. Morazzone Bene Comune: non posso che ringraziare Maria Magnani per lo splendido intervento di cui condivido integralmente toni e contenuti. Mario Lotti

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