CRISTO NOSTRA PASQUA E’ RISORTO !

Papa Francesco presiede  la  Via Crucis al Colosseo  celebrata  Venerdì 14 aprile
 Venerdì sera  ho seguito in diretta  la Via Crucis al Colosseo  e, come i tantissimi credenti  assiepati tra Colosseo e Colle Palatino, mi sono immerso anch’io nell’atmosfera mistica segnata dalla mestizia della cerimonia, dalle luci tremule delle candele e dalle bellissime  e profonde meditazioni e preghiere di  Anne-Marie Pelletier . Le ho seguite tutte, fino all’ultima, quella che ha coronato la serata e ha attraversato i nostri cuori di credenti spesso  indolenti e pigri, di testimoni smemorati, come una scossa elettrica.
La  preghiera di papa Francesco, quasi sussurrata, con quell’inflessione  dolcissima che ci fa immediatamente ricordare che anche  lui viene  “da lontano” ( e non da  tutti è stato accolto) come i migranti a cui non fa mancare mai il suo affetto e gesti concreti di solidarietà.  Il tono è pacato e sereno nonostante il dolore per i fatti drammatici di questi giorni, ma le parole che usa sono dure come pietre.  E’ però sereno, perché Cristo stanotte risorge ed ognuno di noi risorgerà.
Non solo “ l’ultimo giorno” , alla fine dei tempi, ma anche oggi ognuno di noi può risorgere, anzi deve risorgere perchè Cristo, resuscitando,   ha vinto la morte e il peccato e ci ha detto che anche  noi possiamo vincerlo, ha vinto il male e ci ha detto che noi possiamo vincerlo,  scegliendo  il bene.
 Viviamo giorni e anni  terribili come mai ci era capitato prima: guerre, terrorismo, violenze  e odio sembrano prendere il sopravvento, da un capo all’altro del mondo.  Intorno a noi vediamo gente disorientata da tanta violenza  e raggirata  da troppi ciarlatani della peggiore politica che  fanno leva ansie legittime per l’incertezza del domani,  per trasformarle in paura, alimentando atteggiamenti xenofobi e chiusure mentali .  

Filo spinato e barriere contro gli immigrati
ai confini dell'Ungheria di Orban.
Lo stesso papa Francesco a causa delle sue posizioni nonviolente, dei suoi inviti all’accoglienza e della condanna senza riserve per ogni guerra è fatto oggetto di insulti  da politici nazionali e internazionali, ma anche da “personaggi minori” della politica locale in cerca di spazio sui media locali e di notorietà e voti a basso costo. Che squallore ! Si atteggiano a credenti traditi ed operano, loro sì, il peggior tradimento, ammiccando in modo sempre più esplicito alla  peggiore destra neonazista,  razzista  e sostanzialmente pagana e di fatto anticristiana.

 Nella confusione e nella nebbia che  avvolge gli occhi e la mente  Papa Francesco è diventato un faro, una guida sicura. E lo è stato anche Venerdì sera con la  preghiera accorata con cui ha concluso la Via Crucis al Colosseo,  in modo particolare quando ha detto :

O Cristo, nostro unico Salvatore, torniamo a Te anche quest’anno con gli occhi abbassati di vergogna e con il cuore pieno di speranza:
Di vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita;
Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te;
Vergogna per le troppe volte che, come Giuda e Pietro, ti abbiamo venduto e tradito e lasciato solo a morire per i nostri peccati, scappando da codardi dalle nostre responsabilità;
Vergogna per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell’altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene;
Vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa; e abbiamo dimenticato il nostro primo amore, il nostro primo entusiasmo e la nostra totale disponibilità, lasciando arrugginire il nostro cuore e la nostra consacrazione.
Tanta vergogna Signore ma il nostro cuore è nostalgioso anche della speranza fiduciosa che tu non ci tratti secondo i nostri meriti ma unicamente secondo l’abbondanza della tua Misericordia; che i nostri tradimenti non fanno venir meno l’immensità del tuo amore; che il tuo cuore, materno e paterno, non ci dimentica per la durezza delle nostre viscere; ( Clicca QUI per il testo integrale) Clicca QUI per il testo integrale)

BUONA PASQUA !
Ad ognuno  dei mie familiari, dei miei amici più cari con cui condivido la fede in Gesù Cristo e/o  gli ideali politici, ma anche ai miei amici di fedi diverse e a quanti pensano di non averne alcuna, ai concittadini che nutrono valori e ideali diversi dai miei
faccio gli stessi AUGURI CHE PER PASQUA ho fatto a me stesso, proprio con riferimento alla preghiera pronunciata da Papa Francesco di cui ho appena trascritto un breve brano.

L’AUGURIO di non doverci  mai più avvicinare  a Gesù e a nessuno dei suoi e nostri  fratelli  con gli occhi bassi  e nell’animo la  vergogna di esserci girati dall’altra di fronte alle violenze, agli insulti, alle ingiustizie, ai rifiuti, alle emarginazioni, ai soprusi che quotidianamente si consumano sulla pelle di  donne, bambini, uomini inermi, sui più deboli, i meno garantiti, i diversi per fede religiosa o politica, colore della pelle , condizioni di vita, scelte sessuali .

L’AUGURIO  CHE IL NOSTRO CUORE SIA sempre più  “nostalgioso” del  suo amore, ma anche della sua Giustizia.

L'AUGURIO CHE  LUI VORRA' DARCI LA FORZA di non girarci mai più dall'altra parte, di fronte a soprusi, discriminazioni, sofferenze, ingiustizie.

Con questo spirito auguro a tutti una Pasqua autenticamente cristiana!

g. de rosa 

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