Camminando lungo la Via Sacra (1): dedicato ai volontari che se ne prendono cura.



Sacromonte di Varese - Cappella della Natività  
(pubblicato su facebook il 9 novembre 2015)
Stamattina, senza fare levatacce e contando sulla scarsa affluenza - è lunedì - di pellegrini o turisti ho pensato che avrei potuto percorrere il lungo,ripido e tortuoso viale delle Cappelle ... in solitudine. Avevo voglia di meditare, scattare qualche foto, ammirare il panorama autunnale e districare un po' il filo dei pensieri che nelle ultime settimane si è alquanto ingarbugliato. All'inizio è stato proprio così: lasciata l'auto in piazzetta Montanari, dopo aver fatto una breve sosta alla chiesetta dell'Immacolata mi sono avviato verso il Primo Arco a passo veloce e in piena solitudine. Contentissimo. Era quello che volevo. Incontro il primo pellegrino, una giovane signora, in prossimità della settima Cappella, quella del Morazzone. Mi soffermo qualche minuto ad ammirare le statue possenti deglli aguzzini nell'atto di alzare i flagelli per poi abbatterli con più forza sul corpo di Gesù legato alla colonna. Che forza che emanano quei corpi, sembrano usciti dalle mani di Michelangelo e si inseriscono in modo magistrale tra gli affreschi, non meno potenti delle sculture , eseguiti da Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone. E mi ritorna in mente che il prossimo anno ricorderemo il 390° anniversario della morte del nostro illustre concittadino: riusciremo a farlo come merita ? 
Questo è solo uno dei pensieri che mi agitano e che oggi mi hanno portato qui...a mano a mano che
La Cappella della flagellazione  di Gesù ( affrescata dal Morazzone)
salgo si affacciano gli altri. Innanzitutto quello di Max, sì proprio Max Fanelli, sarà il dolore di quel corpo martoriato dal flagello che mi fa venire in mente Max e la sua lotta per una legge sul fine vita, e per l'autanasia, nei casi disperati come il suo di malato terminale colpito dalla SLA nel pieno di una vita vissuta pericolosamente, in scenari di guerra e di povertà per essere utile e vicino agli ultimi. Ed ora è li immobilizzato dalla SLA , con l'unico occhio che gli è restato "acceso" a comunicare con i suoi e il mondo attraverso un computer adattato alle sue esigenze. E penso impietrito a quella parola ,"eutanasia", che continuo a non condividere e che continua a farmi paura, nonostante l'amore , la "compassione" che ormai mi lega a Max. Penso a Varese che nelle scorse settimane ha avviato, con le primarie del centrosinistra, il percorso che la porterà in primavera ad eleggere il nuovo sindaco e la nuova amministrazione. E rifletto sulle forze e sui nomi in campo e mi arrovello nell'incapacità di comprendere come sia possibile che persone che stimo e che vorrei vedere fianco a fianco, alleati speciali e e privilegiati nella lotta per cambiare le sorti di Varese, doversi ora contendere la candidatura a sindaco per il centrosinistra, nelle primarie...e quasi non mi do pace. E penso a Varese, agli ultimi vent'anni di abbandono, di tradimento, anni in cui la destra si è giocate le sorti di Varese sul tavolo truccato delle politiche nazionali e degli accordi tra Berlusconi e Bossi. 

Salgo il Sacromonte con questi pensieri mentre, d'un tratto , subito dopo il secondo arco, mi imbatto in

Volontari del CAI Senior si prendono cura della Via Sacra

frotte di volontari, uomini e donne, armati di rastrelli, decespugliatori, sacchi, cesti.Fanno le pulizie di mezzo autunno, rendono più bello e accogliente il Sacromonte anche per me. Mi si apre il cuore: in tanti anni non mi era mai capitato di incontrali, mai mi ero posto il problema di chi tagliasse l'erba che cresce lungo i bordi della via sacra e tra i sassi della "rizzada". Erano 30, forse 50, sparsi a gruppi , sereni e laboriosi. Mi è venuto in mente, naturale e fresco, come acqua di sorgente il senso civico che in questi due anni ho apprezzato nell'impegno di Varese 2.0 . Mi sono fermato a salutare un amico che ho scorto tra loro e che con grande semplicità mi ha detto che sono tutti volontari del CAI-Senior di Varese. fanno quel lavoro 3 volte l'anno e sono orgogliosi di farlo ! Gli ho fatto i complimenti e ho continuato a salire, mentre pensavo che con queste dimostrazioni di amore per la propria città, amore gratuito, Varese, per il suo futuro, è in una botte di ferro ! Ho salutato 
Renato e, più leggero e fiducioso, ho continuato a salire e riordinare i miei pensieri. 

Grazie amici del CAI Senior di Varese, per la cura che vi prendete del Sacromonte !

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