#benvenutoPresidente !

Il Benvenuto al Presidente Sergio Mattarella, foto tratta dal sito del  PD.
Sabato 31 gennaio  sono restato attaccato al televisore per tutta la mattinata, una full immersion piacevole, gratificante che mi ha ripagato, almeno in parte,  delle ansie della vigilia e delle  
lacerazioni di quest'ultimo anno.
Quando è scattato il primo applauso, quello delle 12,59, mentre il contatore  digitale della Camera riportava  il voto numero 505, io ero già in piedi di fronte al televisore pronto ad unirmi  all'applauso dei Grandi Elettori e poi scattare la mia personale foto ricordo.
Ed ho applaudito a lungo, senza esultanze da stadio ma serenamente convinto che sia stata fatta la scelta giusta : ore 12, 59 il Prof Sergio Mattarella è il 12° Presidente della Repubblica !

Moriremo democristiani ? si chiedono ora  sul web tanti commentatori, magari anche solo per provocare un dibattito, una reazione o segnalare amaramente che la terza Repubblica, quella della rottamazione, per venire definitivamente alla luce, ha  bisogno degli uomini della prima Repubblica, di quelli che hanno mosso i loro primi passi in politica quando le "schiene dritte" nella DC e nel PCI non erano solo mosche bianche .

Personalmente penso che il tempo sia ormai scaduto e che nessuno di noi (mi riferisco alle generazioni dell'Italia divisa tra PCI  e DC ) morirà democristiano, perché questi ultimi 20 anni hanno spazzato via quasi tutto di quell'era. Mi dispiace solo che con " i panni sporchi " sia stato buttato anche il bambino, i Valori dello "stato nascente", riconducibili allo spirito della Resistenza e della Costituente, Valori  forti e condivisi, che si chiamano onestà,  trasparenza, solidarietà, sobrietà, senso dello Stato, della comunità di appartenenza, sensibilità sociale, 
Forse è proprio per questo che il gran rottamatore, segretario del PD e Presidente del Consiglio Matteo Renzi ,si sia visto costretto, nel cercare il candidato giusto per il Colle più alto, a rivolgere lo sguardo oltre il codice anagrafico a cui ha legato finora la sua immagine e le sue scelte: ad un uomo della prima Repubblica, con la vita segnata dalla violenza per un fratello ammazzato dalla mafia.

Chi l'avrebbe mai detto o pensato che Renzi potesse arrivare a tanto?
Viene persino il dubbio che non sia farina del suo sacco... e non sono il primo scriverlo, è un dubbio che serpeggia ovunque ma che in realtà non ha alcun senso nè peso: perché le idee, come i figli, sono certamente di chi le genera, ma i meriti sono essenzialmente di chi le realizza, le fa crescere e fruttificare. E questo lo ha fatto Matteo Renzi,
Io non sono un estimatore di Renzi e non ritratto nessuna delle critiche che gli ho mosso in questi mesi, ma riconosco che candidando Mattarella, "solo lui e fino alla fine",  ha compiuto un capolavoro. Molto meglio di quanto non avessi osato sperare.

Insomma sono contento che Sergio Mattarella sia stato eletto Presidente e contentissimo che  lo abbia votato l'intero centrosinistra. Sono contento che Berlusconi abbia preso una sonora batosta, con la speranza che sia quella definitiva.
Sono arcicontento che il PD finalmente si sia ritrovato unito, in questa occasione, dando di sé un'immagine di compostezza e di forza che gli iscritti e gli elettori certamente hanno apprezzato.

L'Italia avrà in Sergio Mattarella un grande Presidente ed è merito indiscusso di Matteo Renzi...ma per onestà intellettuale va detto che anche la minoranza, in testa a tutti Civati, ha fatto la sua parte: infatti, chiedendo esplicitamente ( d'intesa con Sel )  un Presidente NN ha consentito a Renzi di infilare lo svincolo giusto ed imboccare un'autostrada larga e libera per arrivare velocemente al risultato. 
Certo, con  l'elezione del Presidente Mattarella non sono spariti d'incanto tutti gli altri problemi e questo fa capire quanto essi siano reali: penso alle  misure adottate col Jobs Act, con il bonus di 80 euro che ha escluso i veri poveri e le partite iva più precarie e il bonus bebè.  E poi c'è la legge elettorale che a giorni affronterà il secondo passaggio alla Camera con i suoi  capolista nominati e bloccati e la possibilità di candidarsi  in più collegi, c'è la riforma del Senato ancora in alto mare ecc...tutti provvedimenti da riprendere in mano e correggere !

La sinistra del PD  e Sel, finita la sbornia sacrosanta per festeggiare la bella vittoria delle "quirinarie" ( quelle vere , mica i "videogiochi " a 5Stelle) su questi temi dovranno tornare perchè la sinistra non è morta, nè in Italia nè in Europa:  Syriza e Podemos, benchè esempi non replicabili, ne sono la prova provata. Ma soprattutto mi fa essere fiducioso nella possibilità di aggiustamenti, se non vere svolte, la presenza al Quirinale di Sergio  Mattarella, un uomo attento al sociale quanto costituzionalista rigoroso. 

Non dimenticheremo mai quelle poche parole che il Presidente ha pronunciato nel momento in cui gli è stato notificato l'esito del quarto scrutinio e la sua elezione alla Presidenza della Repubblica: “Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. È sufficiente così”.

Buon lavoro , Presidente Mattarella !

Gdr


 
Sabato 31 gennaio 2015, ore 12,50:  Sergio Mattarella raggiunge il quorum di 505 voti: è' il 12° Presidente della Repubblica e scoppia il primo grande applauso, alla Camera e nelle case degli italiani.

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