SALVINI : MILIONI DI MUSULMANI SONO PRONTI A SGOZZARCI !
Sì, Matteo Salvini -segretario della Lega Nord
- ha detto proprio così, qualche ora
fa , all’uscita della Metropolitana a Lampugnano, dove distribuiva volantini
sui fatti di Parigi: “….ci sono in giro
per il mondo e sui pianerottoli di casa
nostra milioni di musulmani pronti a sgozzarci” . ( qui l’audio).
Io dico che Matteo Salvini è un irresponsabile e
come lui lo sono tutti quei dirigenti politici, leghisti e non,
figli legittimi del populismo e
dell’ignoranza che li genera, sempre pronti ad accanirsi come sciacalli appena annusano nell’aria odore
di sangue, di sofferenze, di lutti.
Che schifo questa nuova politica leghista che, esattamente o peggio di quella vecchia, si
nutre delle lacrime di chi soffre e del sangue
delle vittime e dei loro aguzzini e lo fa solo per lucrare voti, ingrassarsi di voti, con l’ingordigia
tipica degli sciacalli !
Che tristezza, se penso che tra quei milioni di musulmani che Salvini dice “pronti
a sgozzarci “ - se non fosse stato
assassinato a sangue freddo su quel marciapiede di Parigi- ci sarebbe
anche Ahmed, poliziotto musulmano caduto martire il 7 gennaio proprio per mano dei terroristi …. E mi
indigna pensare che potrebbe aver incluso nostri concittadini,
residenti tra noi da decine di anni, a
cui i miei amici hanno insegnato di sera, dopo una giornata di lavoro in
fabbrica a all’università, a dire le prime parole in italiano e poi hanno
assicurato il doposcuola ai loro figli… mi
indigna pensare che tra quei “milioni di musulmani pronti a sgozzarci” possa esserci
la mamma
o il papà di Alì o di Moammed che
vanno a scuola e giocano con i nostri figli e nipoti.
Matteo Salvini è un irresponsabile. Ma non è
da meno chiunque altro dirigente leghista che, un giorno sì e l’altro pure, non perde occasione per magnificare la nostra cultura occidentale
e le sue radici di libertà e di cristianità, richiamandoci a non tradirle
e… poi aggiunge ( sempre ! ) che “adesso
non è proprio il caso di pensare ad una Moschea a Varese “ ( Matteo Bianchi, La
Prealpina del 9 gennaio, pag.14). Ma
che coerenza c‘è nell’essere orgogliosi della nostra civiltà e poi subito minacciare
la sospensione della libertà di culto ( e di avere un luogo ove poterne godere ) …per gli altri, nella fattispecie i credenti dell’ Islam?
Ma questi “guardiani
dell’ortodossia e delle tradizioni “ hanno mai riflettuto sul fatto che le
libertà se non applicate a tutti i
cittadini sono in realtà dei “privilegi “
? In fondo non mi sorprende, se le
proprie radici le si va a cercare solo medioevo e a rappresentarle si
richiamano simboli del sacro romano impero o dell’impero asburgico, come l’aquila a due teste.
Matteo Salvini ( complice l’assessora ai servizi sociali di Morazzone che l’ha lungamente
citata in un suo articolo per il periodico comunale “ ll Morazzone “ ) mi ha fatto
venire in mente la reazione istintiva
di
Oriana Fallaci all’indomani dell’orribile attentato alle Torri Gemelle di
New York , in quel maledetto 11
settembre 2001.
Ma non è su di essa che voglio soffermarmi, bensì sulla risposta
pacata, serena, ricca di speranza che le dedicò un giornalista e inviato di
guerra, come lei, ma a differenza di lei un mistico
laico, Tiziano Terzani, la cui
vita è corsa parallela, eppure molto
diversa, da quella di Oriana Fallaci.
Vi
invito a leggere per intero ( QUI ) la lettera di Tiziano Terzani perché a
distanza di quasi 15 anni si sono ripetute scene di terrore molto simili,
almeno sotto il profilo qualitativo, che ci spingono a farci le stesse domande sul
futuro della nostra civiltà e sulla solidità dei pilastri su cui essa poggia.
Domande che espongono una parte del paese alle stesse accuse di “buonismo” , di
“decadenza”, di “pavidità” di allora… e che allora giustificarono la scelta di
fare guerra ad Al Qaeda con impegno di mezzi materiali e finaziari incalcolabili e indicibile spreco di vite umane, per almeno un decennio.
Allora, si invocò la guerra
e la guerra fu ! Il risultato ? abbiamo visto solo altre guerre, altre stragi,
altro terrorismo e i produttori di armi arricchirsi sempre più !
Ecco perché la
lettera di Tiziano Terzani mi sembra attuale, perché in controtendenza allora come
oggi, rispetto ai proclami muscolari , spesso anche molto applauditi, di dirigenti
politici che considero assolutamente irresponsabili .
Da quella lettera estraggo un brano e mi scuso per la sua lunghezza, ma sono certo vi appassionerà fino a spingervi a leggerlo ancora, come è successo a me:
“ Oriana... pensare quel che pensi e
scriverlo è un tuo diritto. Il problema è però che, grazie alla tua
notorietà, la tua
brillante lezione di intolleranza arriva ora anche nelle scuole, influenza tanti giovani e
questo mi inquieta. Il nostro di ora è un momento di straordinaria importanza.
L’orrore indicibile è appena cominciato, ma è ancora possibile fermarlo facendo
di questo momento una grande occasione di ripensamento. E un momento anche di
enorme responsabilità perchè certe concitate parole, pronunciate dalle lingue
sciolte, servono solo a risvegliare i
nostri istinti più bassi,
ad aizzare la bestia dell’odio che dorme in ognuno di noi
ed a provocare quella cecità delle passioni che rende pensabile ogni misfatto e
permette, a noi come ai nostri nemici, il suicidarsi e l’uccidere. “Conquistare
le passioni mi pare di gran lunga più difficile che conquistare il mondo con la
forza delle armi. Ho ancora un difficile cammino dinanzi a me”, scriveva nel
1925 quella bell’anima di Gandhi. Ed aggiungeva: “Finché l’uomo non si metterà
di sua volontà all’ultimo posto fra le altre creature sulla terra, non ci sarà
per lui alcuna salvezza”.
E tu, Oriana, mettendoti al primo posto di questa crociata contro tutti quelli che non
sono come te o che ti sono antipatici, credi davvero di offrirci salvezza? La
salvezza non è nella tua rabbia accalorata, né nella calcolata campagna
militare chiamata, tanto per rendercela più accettabile, “Libertà duratura”. O
tu pensi davvero che la violenza sia il miglior modo per sconfiggere la
violenza? Da che mondo è mondo non c’è stata ancora la guerra che ha messo fine
a tutte le guerre. Non lo sarà nemmeno questa.
Quel che ci sta succedendo
è nuovo. Il mondo ci sta cambiando attorno. Cambiamo allora il nostro modo
di pensare, il nostro modo di stare al mondo. E una grande occasione. Non
perdiamola: rimettiamo in discussione tutto, immaginiamoci un futuro diverso da quello che ci illudevamo d’aver davanti prima
dell’11 settembre e soprattutto non
arrendiamoci alla
inevitabilità di nulla, tanto meno all’inevitabilità
della guerra come strumento di giustizia o semplicemente di vendetta. Le guerre sono tutte terribili.
Il moderno affinarsi delle tecniche di distruzione e di morte le rendono sempre
più tali. Pensiamoci bene: se noi siamo disposti a combattere la guerra attuale
con ogni arma a nostra disposizione, compresa quella atomica, come propone il
Segretario alla Difesa americano, allora dobbiamo aspettarci che anche i nostri
nemici, chiunque essi siano, saranno ancor più determinati di prima a fare lo
stesso, ad agire senza regole, senza il rispetto di nessun principio. Se alla
violenza del loro attacco alle Torri Gemelle noi risponderemo con una ancor più
terribile violenza – ora in Afghanistan, poi in Iraq, poi chi sa dove -, alla
nostra ne seguirà necessariamente una loro ancora più orribile e poi un’altra
nostra e così via.
Perché non
fermarsi prima? “
Perché non fermarsi prima?
Perché non fermarsi prima?
Perché non fermarsi prima?
Perché non fermarsi prima?
Per favore, fermiamoci prima !
giovanni de rosa
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