Nessun M-346 a Israele !

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La pioggia, che nel varesotto continua  ancora  cadere incessante e battente, non ha impedito ieri, 28 giugno 2014,  ad almeno un centinaio di pacifisti di aderire all’invito del  “Comitato No M346 a Israele”  a manifestare contro la consegna di 30 velivoli addestratori militari armati/armabili a Israele, programmata per questa estate.  Non è stata la mobilitazione massiccia del 13 ottobre 2012, quando i pacifisti arrivarono qui a migliaia, d’ogni dove, per protestare contro la produzione degli  M346,e vi arrivarono richiamati anche dalla fama e dal carisma di Padre Alex  Zanotelli che volle partecipare personalmente alla  marcia.
Ieri non erano migliaia, ma erano  tanti lo stesso , con la stessa passione e determinazione di allora,di quell’indimenticabile  13 ottobre 2012 e,  d’altra parte,   non poteva essere diversamente perché è  inaccettabile la consegna  ad Israele di velivoli per l’ addestramento militare, quando è palese che l’unico popolo contro cui quotidianamente Israele combatte una guerra ingiusta ed impari  è solo quello palestinese, un popolo senza Stato !
Cosa tanto più incomprensibile ed inaccettabile  oggi, all’indomani di quell’indimenticabile 8 giugno 2014  quando, nei Giardini Vaticani  ( ne abbiamo parlato anche qui ), Papa Francesco ha pregato per la pace con i protagonisti stessi delle vicende mediorientali, il presidente israeliano Shimon Peres, quello palestinese Abu Mazen e il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo.
La bandiera Palestinese sarà un punto di riferimento per
 tutta ladurata della  manifestazione.
Sappiamo quanto siano timide le aperture di Israele ad un dialogo con i palestinesi che porti al riconoscimento del principio “due popoli, due stati ”, ebbene in questa situazione dall’Italia ci si aspetta una dimostrazione di lungimiranza politica quale la rinuncia a  fare affari con la vendita di armi e l’impegno in  iniziative  di ben altro segno, che facciano di noi e dell’Europa dei veri  operatori di pace e non mercanti di morte. Non basta darsi una politica di “accoglienza umanitaria” sul nostro territorio dei tanti che fuggono dalla fame e dalle guerre, non basta l’operazione “mare nostrum”, non basta rafforzare “ Frontex”, se in medio oriente anzicchè mettere in atto azioni di cooperazione pacifica, pensiamo innanzitutto a fare affari con il commercio di armi.
 La  guerra, l’oppressione e la fame generano esodi, profughi e barconi che si trasformano in gigantesche  bare per centinaia di corpi senza vita in fondo al Mediterraneo. Sono queste le calamità da bloccare, da combattere, non i popoli che vogliono scrollarsele di dosso.
I manifestanti partiti dal santuario della Madonna di Loreto, sulla ss varesina, per circa tre
il corteo
ore hanno sfilato per le strade di Venegono Inferiore e Venegono Superiore, soffermandosi lungo la recinzione dell’aeroporto,  all’altezza della pista da cui decollano gli M346, e poi nei due centri abitati e presso i municipi …mentre dall’altoparlante  montato sul camion che apriva la manifestazione i volontari   spiegavano ai passanti e ai cittadini affacciati alle finestre i motivi della manifestazione e rilanciavano  gli slogan riportati sugli striscioni e sui cartelli…con sfumature di radicalismo pacifista e venature  di  antipolitica diverse a seconda delle persone   che si alternavano al microfono. Una ricchezza di toni e di temi che  proiettava opportunamente l’obiettivo  della manifestazione,  ben oltre lo slogan “NO M346 a Israele, fino ai temi  “riconversione delle produzioni militari”, alla “difesa civile disarmata”, al “superamento degli eserciti nazionali” , alla “riforma dell’ONU” (  per dar voce e diritto di voto a tutti i popoli ora senza voce e senza diritti ) per farne veramente e sostanzialmente il luogo del confronto e del Governo Mondiale .
Ho percorso un lungo tratto di strada  dialogando con gli amici di  “ Pax Christi” -  con Elio, in particolare, referente del Punto Pace del tradatese - condividendo con loro la convinzione profonda che il Vangelo si testimonia “ nell’incontro tra fede e vita”,  ponendosi  “ in ascolto del grido soffocato delle vittime delle guerre, dell’ingiustizia, dell’oppressione, dei diritti violati, della dignità non riconosciuta (dal sito di Pax Christi ). 

Il cielo era carico di nuvoloni neri, a tratti ha piovuto, anche a dirotto, soprattutto  all’inizio e alla fine della manifestazione…ma che aria pulita abbiamo respirato !

con gli amici di Pax Christi

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