Metti in Circolo il Pittore !
L’iniziativa è nata dentro il PD, alla sua base e sta
conquistando velocemente i Circoli e
tanti Parlamentari di ogni parte d’Italia. Nasce da una base inquieta, insoddisfatta dei tanti “vorrei
ma non posso” , e da un promettente giovane studente e blogger, Antonio Sicilia, che l’ha lanciata
col suo blog “un Pdiverso“(QUI) raccogliendo tanti sostenitori in ogni provincia d’Italia .
Obiettivo del’iniziativa è quello di rilanciare la richiesta
di “riformare la riforma Gelmini “ cominciando
dalla reintroduzione dell’insegnamento della Storia dell’Arte nei tanti
istituti da cui era stata cancellata o marginalizzata. L’interlocutore istituzionale
di questa richiesta è la Ministra dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che lo scorso 12
settembre, varando un nuovo pacchetto di
misure dal titolo “L’Istruzione riparte”, aveva lasciato sperare che su questo
tema si potesse voltar pagina.
Cosa che purtroppo non è successa, perchè “ Carrozza non ha
ascoltato le invocazioni dell’Anisa, l’associazione che dal 1950 raccoglie gli insegnanti di Storia dell’arte in
Italia. Così, ritornano le polemiche e le proteste. In realtà,
l’associazione un appello lo aveva già lanciato nel 2009 e, con una petizione,
raccolto 4.300 firme; nei primi giorni di ottobre 2013, una nuova istanza ha in
breve raggiunto le 2.604 firme: tra i primi nomi, si leggono quelli di Adriano
La Regina, Salvatore Settis, Rosi Fontana e Cesare De Seta. Non dimentichiamo
poi che, il 24 giugno 2009, ancora l’Anisa lanciava un messaggio più esteso:
con l’ “Appello di Firenze”, chiedeva «un gesto forte per l’Europa,
l’introduzione dell’insegnamento della storia dell’arte in tutti i paesi
membri, dalla scuola primaria al liceo, per le generazioni future e la
coscienza del proprio avvenire” ( QUI ).
Destinatari di questa iniziativa sono i giovani innanzitutto,
a cui è negato questo insegnamento a scuola , e i cittadini che avvertono la contraddizione
fortissima che c’è tra l’essere (ed
esserne giustamente orgogliosi!) detentori di un patrimonio artistico-culturale
immenso e mortificarlo con politiche scolastiche
miopi ed economicamente dannose; destinatari siamo inoltre tutti noi, stanchi della politica del “vorrei ma non posso” che incredibilmente blocca anche la ministra Maria Chiara Carrozza.
Antonio Sicilia, con mail inoltrataci in data odierna , ci
prega di diffondere nei Circoli PD e
presso tutti gli amici e simpatizzanti la
lettera che segue, con l’invito a farla “
girare il più possibile, in modo da diffondere al meglio l'iniziativa. Nei
prossimi giorni quando avrete collaudato il vostro gruppo locale sul tema e
sull'iniziativa, vi arriveranno i testi dei comunicati stampa da far girare tra
le vostre testate locali e vademecum dell'iniziativa.
Proviamo a rendere popolare questa sfida importante.
Buona giornata.”
Proviamo a rendere popolare questa sfida importante.
Buona giornata.”
“Cara Democratica
e caro Democratico,
La Riforma Gelmini colpisce ancora. Questa
volta a pagarne le conseguenze è l’insegnamento della Storia dell’Arte.
A causa della Riforma, l’Arte non accarezza il
percorso di studi di oltre metà degli studenti italiani, ovvero quelli iscritti
a Istituti Professionali e Tecnici.
Ma anche passando ai Licei Italiani, gli
effetti della Riforma Gelmini sono evidenti e come: sulla carta non è cambiato
molto rispetto a prima, ma nei fatti la riduzione è stata sensibile, poiché
sono state abolite tutte le sperimentazioni che, soprattutto in molti licei
classici, avevano potenziato la formazione artistica già nel ginnasio.
Il
taglio del monte ore artistico ha avuto una ricaduta evidente anche sull’ultimo
concorso della scuola: non è stata messa in palio alcuna cattedra di storia
dell’arte, dato che di quegli insegnanti, dopo la cura Gelmini, c’è esubero in
tutte le province italiane. In fila nelle graduatorie degli aspiranti
professori di storia dell’arte ci sono 2.441 precari per la sola cattedra di
arte, 5.847 che possono insegnare arte e disegno”
(fonte: Roberta Carlini – L’Espresso)
Sembra surreale in un Paese come il nostro. Il
Paese dei 3.400 musei, delle circa 2.100 aree e parchi archeologici, dei 43
siti Unesco, i quali hanno un indice di ritorno economico 16 volte inferiore a
quello degli Stati Uniti, 4 a quello francese, 7 volte sotto quello inglese. La
storia dell’Arte con un patrimonio del genere non riguarderebbe quindi solo un
arricchimento culturale ma anche potenzialmente economico. Ancora una volta la
Cultura è stata considerata come una semplice voce di spesa e non come un
investimento.
Nonostante i vari utilissimi e autorevoli
appelli, la situazione è rimasta invariata. Al momento della discussione del
decreto Istruzione, si è fin da subito compreso che trovare le risorse
necessarie al ripristino sarebbe stato difficile e allora si è scelto di
rinviare il problema. Per inserire una o due ore di arte a settimana nei
tecnici del turismo, in alcuni indirizzi dei professionali e nei primi due anni
dei licei, servono a regime 571 prof in più e 86 milioni l’anno.
Niente da fare. Ad oggi il Governo delle
Larghe Intese sembra non prendere neanche minimamente in considerazione questo
investimento.
Noi abbiamo deciso di non rimanere fermi. Da
iscritti ed elettori del Partito Democratico e da cittadini italiani, dall’idea
del giovane blogger PD Antonio Sicilia, abbiamo deciso di ospitare l’arte nei
Circoli del PD del nostro territorio fino al tanto sperato ripristino nelle
scuole italiane.
“METTI
IN CIRCOLO IL PITTORE” questo sarà il nome della nostra sfida.
Ogni Circolo PD d’Italia aderente
all’iniziativa ospiterà nel proprio Circolo lezioni di Arte tenute da
Insegnanti, Insegnanti precari, Artisti e qualsiasi altra figura professionale
in grado di rendere più comprensibile e apprezzabile il nostro patrimonio
artistico.
Ci
saremo anche noi a (………………) nei Circoli (………………..)
Le modalità di svolgimento delle lezioni
saranno completamente lasciate alla discrezione dei circoli e degli
organizzatori. Qualsiasi eventuale forma di retribuzione dei professionisti
sarà interamente coperta da un volontario autofinanziamento dei Circoli stessi
(consigliata la modalità dei Voucher, pensati proprio per rapporti di lavoro
occasionale)
Ad oggi contiamo circa 1000 adesioni e oltre
50 Circoli aderenti in tutta Italia.
Sei interessato?
Hai voglia di coinvolgere il tuo Circolo?
Scrivi a artenelpd@libero.it e
indica il tuo nome e il luogo del Circolo dove desideri lanciare l’iniziativa.
L’idea
è quella di partire con un’iniziativa nazionale in contemporanea in tutti i
Circoli aderenti domenica 2 marzo.
Proviamo a rendere popolari battaglie
impopolari e a spalancare le porte dei nostri Circoli. Uno schiaffo a chi
insegna, uccide chi sta imparando
Ti aspettiamo
Coordinamento
Nazionale
Antonio
Sicila
3465242633
Coordinamento Locale
(…………………………)
(…………………………)
(…………………………)
(……………....................)
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