PER ANNI ABBIAMO AVUTO A CAPO DEL GOVERNO UN EVASORE FISCALE. CHE VERGOGNA ! /2

Silvio Berlusconi, foto www.tg24.sky.it


Ieri, Alberto Mazzucchelli, che mi onora della sua amicizia, ha commentato un mio post . Ad Alberto avevo promesso una risposta e, poiché questa mi è sembrata  un pò lunga, ho  pensato di farne un ulteriore post. Naturalmente apro riportando integralmente il commento di Alberto, mentre il mio post di ieri lo trovate  QUI .





Caro Giovanni,
Come al solito leggo i tuoi contributi che diffondi col blog.
Sono sempre interessanti e puntuali, come quest'ultimo: come si fa a dissentire? Si è presi per la pancia, neanche per la testa...
Ma come al solito, perlomeno x me, quando uso 'la pancia' mi scatta un campanello: è tutto qui? Basta dire di si? 
E allora mi accorgo che c'è altro, molto altro, al punto che spesso questi lanci diventano proclami, e diventano bandiere da agitare più che contributi ad andare in fondo alla questione.
Si perchè l'evidenza è, come la realtà, un segno che dice di andare a fondo.
Un esempio per tutti.
A Rimini il Meeting organizzato da Cl ha messo a tema l'Emergenza Uomo, sfidando laici e credenti ad una comune riflessione per un bene comune non ridotto e riducibile a slogan e proclami, come ha richiamato il Presidente Napolitano nel videomessaggio di apertura.
Ci sono passato solo un giorno, ma sul sito ci sono tutti gli interventi in streaming ed i contributi.
Credo sia sempre segno di grande maturità civile contribuire a conoscere e diffondere tutti quei contributi e quello voci che sfidano il male dell'ideologia usa e getta: di largo consumo e facile consenso, pur se richiama tanti dolori e tante tragedie.
Un abbraccio
Alberto


Caro Alberto, 
ti ringrazio per l'attenzione che mi dedichi e per il commento che non vorrei codificasse le mie poche righe – viva la sobrietà, mi verrebbe da dire – tra i prodotti di “ pancia “ o per la “pancia”.
Comunque devo confessarti che, sulla condanna di Berlusconi - per evasione fiscale finalizzata alla costituzione di fondi neri- a 4 anni di carcere ( salvo indulti, affidamenti, grazie, amnistie ecc...) e alla Interdizione dai Pubblici Uffici ( con durata ancora da definire), sulla sua agibilità politica, ecc...mi pare che sia stato detto di tutto e si sia  scritto di tutto. Io non avrei avuto ieri, e non ho oggi, altro da aggiungere. 
Sulla  guerra di Silvio alla Magistratura ( ormai  “tutta”, anche se  una volta era limitata a “quella politicizzata”, ossia “rossa” o con i “calzini a righe multicolori ”) si è detto e scritto anche di più. E così pure di Berlusconi fenomeno mediatico, grande comunicatore/affabulatore, grande stratega politico/populista secondo a nessuno ( neppure a Grillo ),  “ statista secondo solo a Mussolini” , benefattore di larghe schiere di fanciulle bisognose, grande imprenditore, diffusore in Italia di un nuovo modo di fare  televisione e informazione, finalmente libera. Libera dalle ideologie, dal conformismo, dal perbenismo, dalla noiosissima buona educazione, televisione commerciale, di largo consumo, usa e getta ( come si suol dire) si sono scritti saggi, si sono tenuti seminari...io non potrei dire niente di più.
Anche sulla decadenza di Berlusconi da Senatore della Repubblica, proprio a causa di quella  condanna a 4 anni di carcere e per effetto della legge Severino, si è detto e scritto di tutto ed ancora si continuerà a farlo per anni, comunque andrà a finire.

Il Meeting di Rimini, quando i problemi ( diciamolo con sobrietà) sono arrivati al collo di uomini noti e potenti vicini o ai vertici di  CL si accorge che c’è un’ “Emergenza Uomo“ e ci invita a sfidare il male dell’ideologia, a liberarci  dei pregiudizi, ad analizzare, approfondire, capire...
Ma non sarebbe stato meglio chiedere intanto a questi "uomini con i problemi al collo" di farsi da parte, temporaneamente magari, per il rispetto che tutti  dobbiamo alle “cose pubbliche” ( leggi, istituzioni,beni materiali e morali, senso del pudore e dell’onore)? Farsi da parte per lasciarci capire, ed essi stessi meditare, senza l'affanno del potere ?  Detto ciò ti assicuro che accetto di buon grado il tuo consiglio di visitare il sito del Meeting: lo farò di sicuro.

Cosa vuoi che ti dica, Alberto, ho tantissimo rispetto per te e le tue idee, ma questo continuo appello a far fuori le ideologie ( nei giorni scorsi l'argomento l'ha usato anche il ministro Mauro per difendere l’esorbitante programma di acquisto di F35, temporaneamente sospeso da un voto della Camera) ad approfondire, capire, ecc...in certi momenti mi appare chiaramente strumentale.  Da giorni, infatti, vedendo svanire la possibilità dell’Amnistia o della Grazia per Berlusconi ( che di mostrarsi pentito non ha nessuna voglia) il PdL chiede che almeno si perda un po’ di tempo in Commissione. Perdere tempo! Ma in attesa di che? Forse, chè il PD si ravveda e voti NO ?  E questo No sarebbe meno ideologico di un SI ? sarebbe più profondo?
Io penso che un eventuale ( ma improbabile e malaugurato ) NO del PD alla decadenza di Berlusconi renderebbe solo  più profondo il baratro che ogni giorno, e sempre più irreparabilmente, allontana i cittadini dalla politica. Eppure solo la politica, la buona politica può dettare regole condivise, rispettose delle differenze, laiche, in un mondo sempre più globalizzato.
Ma non voglio tediarti oltre, Alberto, e mi avvio a concludere richiamando l'art. 54 della nostra Costituzione  che così recita: Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.  I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.    Tutti: qui veramente non c'è spazio per eccezioni e, comunque, il buon senso ( non la "pancia") mi fa dire che non potrebbero riguardare i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche, visto che rispetto agli altri sono chiamati a prestare giuramento.
In  virtù di questo esplicito richiamo alla " disciplina e all’onore ", Berlusconi avrebbe potuto avere la sensibilità di dimettersi da Senatore ( è comunque ancora in tempo per farlo; chissà che il vertice che sta tenendo in queste ore ad Arcore non gliene fornisca gli argomenti) e, benché fuori dal Parlamento, continuare ad essere legittimamente a capo del suo Partito e capitalizzare poi, politicamente, “il bel gesto” .  Chissà quali paure o opportuni consigli  lo hanno frenato !

Josefa Idem
A proposito di dimissioni mi viene in mente Josefa Idem, campionessa di Kayak individuale, con all’attivo 38 medaglie tra giochi olimpici, mondiali ed europei.
Josefa, si è dimessa da  Ministro per le pari opportunità, per lo sport e le politiche giovanili del Governo Letta, il 24 giugno scorso a soli 54 giorni  dal giuramento ( 28 aprile 2013), a seguito della decisione del Comune di Ravenna di rendere pubblici alcuni controlli fiscali dai quali risultavano a suo carico  “4 anni di ICI non versata e un abuso edilizio": valore circa 3000 euro ( fonti di stampa). 
E io penso che abbia fatto bene, al nostro paese innanzitutto, benché il suo Palmares  avrebbe potuto farle "perdere la testa "  .
QUESTO IL PALMARES di Josefa Idem riportato da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Josefa_Idem):


Per la Germania
Los Angeles 1984: bronzo K2 500 m
Campionati del mondo:
1989: bronzo K1 500 m e 5000 m
Per l'Italia
Atlanta 1996: bronzo K1 500 m
Sydney 2000: oro K1 500 m
Atene 2004: argento K1 500 m
Pechino 2008: argento k1 500 m
1990: oro K1 500 m, argento K1 5000 m
1991: oro K1 5000 m, bronzo K1 500 m
1994: bronzo K1 500 m
1997: argento K1 200-500-1000 m
1998: oro K1 1000 m, argento K1 200 m, bronzo K1 500 m
1999: argento K1 200-500-1000 m
2001: oro K1 500–1000 m
2002: bronzo K1 500–1000 m
2006: argento k1 500 m
2009: bronzo k1 500 m
Campionati europei:
1997: a Plovdiv (Bulgaria), tre titoli: 200, 500 e 1000 mt; bronzo nel K2
1999: oro K1 200-500-1000 m
2000: oro K1 1000 m, argento K1 200 m
2001: oro K1 1000 m, argento K1 500 m
2006: bronzo k1 1000 m
1997: oro K1-K2 500 m
2009: oro K1 1000 m, bronzo K1 500m

Le dimissioni date da Josefa e quelle non date da Silvio Berlusconi mettono in evidenza solo differenze  estetiche  o  anche importanti differenze valoriali circa il modo di intendere il  "senso della disciplina e dell'onore" richiamati dalla Costituzione ?
Con affetto.
Giovanni

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