La crisi non blocca l'acquisto di F35 !

Oggi la Camera vota la riforma dello "Strumento militare"
Nei giorni scorsi ho scritto a Bersani, Franceschini e Bindi,  dirigenti nazionali del PD, e al deputato di Varese Daniele Marantelli, la stessa lettera che hanno scritto migliaia di Italiani ai parlamentari a loro più vicini, per invitarli a non votare la Riforma delle Forze armate approntata da un Ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola.
Risultato ? NESSUNA RISPOSTA ! Non tanto a me, che l'unica cosa che posso fare è  urlarlo arrabbiato (questo vogliono dire le maiuscole con cui lo scrivo) ma a milioni di cittadini che non sono più disponibili a sopportare sprechi, da parte di nessuno, tanto più per  "politiche militari- muscolari " che niente hanno a che fare con la difesa, ma che dicono molto sulle ambizioni da "potenza " dei vertici militari  e politici italiani. E questo credo che sia molto grave, sotto il profilo della comunicazione politica, soprattutto alla luce del grande successo registrato dalle Primarie.
Nelle settimane scorse l'appella della "Tavola della pace " , sottoscritto da centinaia di organizzazioni pacifiste e migliaia di cittadini era sui più importanti quotidiani e settimanali online ( e non solo ) ed ancora oggi dalle pagine di Famiglia Cristiana,Flavio Lotti che della "Tavola" è coordinatore nazionale, ritorna sull'argomento, come d'altra parte fa "Il fatto quotidiano", per evidenziare le mille contraddizioni che questa riforma si trascina dietro.
Nel corso del dibattito che ha animato le primarie ho apprezzato le parole di Bersani, Renzi e Puppato, sulle spese per gli F35: erano  parole di speranza, ma perchè tacere  proprio ora  che si è al dunque ? ora che c'è da far coincidere le parole con i fatti ? ora che alla speranza c'è la possibilità di darle una base più solida?
Oggi il PD potrebbe e dovrebbe dire di più, potrebbe dire che, a poche settimane dallo scioglimento delle Camere,  LA RIFORMA DEL MINISTRO E GENERALE DI PAOLA PUO' ESSERE STOPPATA, per mettere mano - dopo le elezioni politiche- ad una vera riforma delle Forze Armate, contestualmente all'apertura in Europa di un dibattito serio sulla necessità di una politica di difesa europea finalmente condivisa, anzi unica.
La crisi di Governo, di fatto avviata con l'annuncio di dimissioni del Governo Monti, ha bloccato la riforma delle province, della legge elettorale e chissà quante altre....è così indispensabile approvare quella delle Forze Armate ?
Quando la politica prenderà veramente in mano il destino di questo paese, sottraendolo ai dictat dei potenti della finanza e della produzione-commercio di armi ?
Il centrosinistra che si appresta  a vincere le elezioni saprà essere in sintonia con l'anima più profonda di questo paese, sicuramente pacifica ?


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