Sarajevo 1992-2012: a vent'anni dalla marcia dei 500.
Sarajevo, dicembre 1992: don Tonino Bello, già visibilmente segnato dalla malattia ( si spegnerà infatti pochi mesi dopo) qui con alcuni dei 500 volontari della "marcia per la Pace. |
Laura Puppato, chi è ?
“Bastano poche
parole per dire chi è una persona. Per quel che mi riguarda, scelgo
amministratrice locale, imprenditrice, madre e nativa del Partito Democratico.
Naturalmente ognuna di queste parole può essere
accompagnata da aggettivi e porta con sé una storia che nel complesso
rappresenta più compiutamente la donna che sono oggi: una persona tenace, che
crede fermamente nel valore dell’impegno civile, nel volontariato attivo, nella
difesa e valorizzazione dell’ambiente e soprattutto nella grande potenzialità
che soprattutto oggi rappresenta la partecipazione attiva dei cittadini alla
vita pubblica e politica del Paese, l’unica vera leva che può cambiare il volto
dell’Italia.
Si possono fare
tante cose al mondo per dare il proprio contributo. Personalmente durante la
guerra nella ex Iugoslavia ho sentito forte il bisogno di esserci, di tendere
la mano alle persone ridotte ad essere vittime innocenti di un conflitto
disumano. Così ho iniziato a viaggiare insieme ad altri volontari verso la
Croazia e la Bosnia. Portavamo viveri, generi di prima necessità. Una goccia in
mezzo al mare, ma importante.
Quest’esperienza
mi è servita a capire che non mi bastava più la dimensione privata
dell’esistenza – che pur era gratificante: due bei figli, un’azienda piccola ma
con diversi dipendenti – sentivo che era tempo di fare di più per la città dove
vivevo”. Laura Puppato
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Questo
post è dedicato a mio figlio ( che
passò le sue vacanze nei campi profughi impegnato a rendere più umana meno
triste la vita di tanti bambini) a Laura Puppato per la testimonianza
che abbiamo appena letto, ai tanti volontari che in quegli anni hanno
dato un senso alla loro vita schierandosi concretamente dalle parte dei più
deboli, coloro a cui la guerra toglie
tutto, spesso anche la dignità di essere umani: i bambini, le donne, gli
anziani,le persone non autosufficienti, i più deboli .
Ma soprattutto è dedicato al ricordo di quei “500 pacifisti ” che nel dicembre 1992 si recarono in una Sarajevo
ancora assediata, guidati dalla stella polare della Pace e accompagnati dalla presenza di una figura carismatica come il vescovo don Tonino
Bello. Perché fu proprio quel viaggio simbolico che aprì la strada ad altre innumerevoli
iniziative umanitarie, di aiuto concreto alla popolazione martoriata dei
balcani.
Tra quei 500
che marciarono su Sarajevo, c’era anche don Renato Sacco, parroco di Cesara-VCO e redattore della rivista Mosaico
di Pace, di Pax Cristi .
Don Renato, ieri mi ha fatto avere la mail che riporto di
seguito: una proposta per ricordare i 20 anni trascorsi ormai da quel dicembre
2012...diffondetela:
Caro Giovanni, invio
questa proposta .. a 20anni dalla marcia a Sarajevo, con don Tonino,
pochi mesi prima della sua morte... Nella mail ci sono tutte le indicazioni per
chi volesse partecipare... ciao dr
Sarajevo 1992-2012
Vent’anni
Arriviamo
un po’ tardi sull’attesa delle persone che desiderano partecipare
all’iniziativa a Sarajevo, a vent’anni dalla prima marcia dei cinquecento, ma è
stato necessario verificare le modalità concrete con cui arrivarci. Non sarà
possibile usufruire di un traghetto comune. Il viaggio sarà in pullman. Si
attenderà a Padova l’arrivo del pullman da Lecce e la partenza comune è
prevista per le ore 1:00 di notte del 7 dicembre, con arrivo a Sarajevo in
tarda mattinata.
Dal
31 di ottobre al 4 di novembre in quattro persone siamo stati a Sarajevo, per
valutare ed eventualmente organizzare un incontro in occasione del 20esimo
anniversario della marcia del 10 dicembre 1992, evento che diede vita ad
una straordinaria esperienza di interposizione, di solidarietà e di attività
politica, durante tutto il periodo della guerra. Abbiamo riscontrato anche a
Sarajevo il bisogno di far emergere l’eccezionale umanità messa in campo per la
convivenza e la pace anche dento la guerra.
Abbiamo
avuto l’adesione e la disponibilità all’iniziativa del vescovo ausiliare di
Sarajevo, Pero Sudar. Ci metterà a disposizione per il nostro soggiorno le
strutture della scuola cattolica multietnica. Abbiamo contattato i responsabili
delle varie organizzazioni umanitarie, (Merhamet, Caritas, Kruh S.Ante,
Dobrotvor, Benevolentia, Sprofondo) e tutte le persone che sono state coinvolte
in quegli anni nelle attività di sostegno alla popolazione.
Una
delle attività molto apprezzate dalla popolazione è stato il recapito della
posta dal 1993 al 1996. Per questo verrà allestita una piccola mostra con le
buste delle lettere con il doppio indirizzo Padova – Sarajevo, assieme ad altre
foto e testimonianze di quel periodo.
Stiamo
raccogliendo i desiderata di chi parteciperà e suggerimenti per un titolo significativo
all’evento. Di seguito i contatti e il programma.
Associazione Nazionale Beati i Costruttori di Pace
Segreteria
0498070522 - 3404539749 Fax 0498070699 beati@beati.org
per chi parte dal sud
recapiti di Cazzato Giacomo:
3888417550 – cazzato.giacomo@email.it
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