LAURA CONTI E LAURA PUPPATO...non perdiamo una seconda opportunità !
Laura Puppato, Montebelluna-TV, candidata alle primarie della coalizione "Italia Bene Comune" |
Milano, Lunedi 5 novembre: sono quasi le 20,00, ormai è buio,
quando Laura Puppato chiude l’incontro dedicato all’ambiente
e al lavoro, svoltosi presso la Camera del Lavoro di Corso di Porta Vittoria.
Lei ha fretta di andare, perché alle 21,00 è attesa al Circolo della Stampa in Corso Buenos Aires per una intervista collettiva nata dall’iniziativa di un gruppo di bravissime giornaliste che la sostengono. Faccio però in tempo a parlarle, a chiederle di accogliere l’invito di “Varese per Laura Puppato” e venire qui tra noi, a Varese, per un incontro. E'sorridente, le porto i saluti di una comune amica e diventa addirittura raggiante...forse verrà...dipende dall’agenda; ma passa qualche giorno e un amico del suo staff mi comunicherà che “finalmente i media si sono accorti di Lei, il calendario si è fatto improvvisamente fitto d’impegni...qualche trasferta nei territori probabilmente salterà...Laura se ne scusa”.
Lascio la Sala Buozzi e mi avvio verso Piazza san Babila diretto a Lampugnano dove ho parcheggiato l’auto.
Laura mi è piaciuta e mi ha convinto. La sua idea di far “manutenzione” all’Italia e al pianeta è affascinante, soprattutto se interpretata alla luce di una nuova VISIONE che significa un’altra idea di mondo.
Lei ha fretta di andare, perché alle 21,00 è attesa al Circolo della Stampa in Corso Buenos Aires per una intervista collettiva nata dall’iniziativa di un gruppo di bravissime giornaliste che la sostengono. Faccio però in tempo a parlarle, a chiederle di accogliere l’invito di “Varese per Laura Puppato” e venire qui tra noi, a Varese, per un incontro. E'sorridente, le porto i saluti di una comune amica e diventa addirittura raggiante...forse verrà...dipende dall’agenda; ma passa qualche giorno e un amico del suo staff mi comunicherà che “finalmente i media si sono accorti di Lei, il calendario si è fatto improvvisamente fitto d’impegni...qualche trasferta nei territori probabilmente salterà...Laura se ne scusa”.
Lascio la Sala Buozzi e mi avvio verso Piazza san Babila diretto a Lampugnano dove ho parcheggiato l’auto.
Laura mi è piaciuta e mi ha convinto. La sua idea di far “manutenzione” all’Italia e al pianeta è affascinante, soprattutto se interpretata alla luce di una nuova VISIONE che significa un’altra idea di mondo.
E’ credibile
quando dice No alle grandi opere, perché
il paese si può, si deve riparare, ma il metodo non può essere quello applicato
finora, visto che non ha funzionato.
E’
affascinante quando cita ( nel programma) Margherita Yourcenar: “Ci sarebbero meno
bambini martiri se ci fossero meno animali torturati, meno vagoni piombati che
trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura, se non avessimo fatto
l’abitudine ai furgoni in cui gli animali agonizzano senza cibo e senz’acqua
diretti al macello.”
Il concetto è semplice: per governare
bene e riparare l’Italia e il pianeta bisogna prendersene cura assumendo
il punto di vista dei più deboli, di chi
è meno tutelato, di chi non ha altro che il cielo e le stelle sopra di sè e l’aria, la
terra e l’acqua per vivere.
E allora la VISIONE NUOVA che Laura Puppato propone all’Italia, alle
italiane e agli italiani “ è di agire in politica
consapevoli che il nostro mondo non è
rappresentato da miriadi di punti separati, ma è, a tutti gli effetti e a tutti i livelli, un solo organismo nel
quale le singole azioni si riverberano su tutto l’insieme – e viceversa.
La salute di questo organismo, e dunque di ciascuno di noi
che ne facciamo parte, richiede che ogni azione locale sia condotta senza mai perdere di vista il quadro generale. Per
questo pongo al centro del mio programma le parole d’ordine della Blue Economy. Non si tratta di uno slogan, ma del
“comandamento” che racchiude in sè tutti gli altri: in quanto i soli
fattori davvero determinanti per un cambiamento sono quelli legati alla
creazione di lavoro e ricchezza basati sull’innovazione e sulla tutela
dell’ambiente.” ( Dal Programma di Laura Puppato).
La tutela dell’ambiente
comprende tutto: cielo, mare, terra, l’aria che respiriamo, l’acqua
quella che non riusciamo più a governare, “a
portare a spasso “ ( come dice spesso Laura , citando Petrini), i prodotti
che usiamo, l’energia che consumiamo, le case che costruiamo, i prati, i boschi, i parchi ; i luoghi della
nostra storia e della nostra cultura, i
compagni di viaggio su questa terra che non sono solo uomini e donne di tanti
colori e culture diverse, ma sono anche lo sterminato numero di specie viventi animali e vegetali:
il pianeta è casa nostra e casa loro. Noi
umani che lo abbiamo preso in gestione dobbiamo governarlo in nome di tutti ,
sapendo che ciò costruiamo e
produciamo oggi di materiale e immateriale sarà ciò che le
generazioni future chiameranno le loro radici.
Laura Conti - Udine, 31 marzo 1921 – Milano, 25 maggio 1993 . clicca qui, per accedere al sito www.segnalo.it , che ringraziamo per l'uso della foto. |
Tornando da Milano, lunedì sera, mentre lasciavo scorrere, con questi pensieri in sovrimpressione, le immagini e i temi dell’incontro con Laura Puppato, mi capitava una cosa strana, fonte di emozioni fortissime : pensavo alle cose dette da Laura Puppato ma la chiamavo Laura Conti e all’immagine di Laura Puppato, che quella sera avevo fotografato una decina di volte, mi sembrava che si sovrapponesse, come in un gioco di specchi, quella di Laura Conti .
E così, senza neppure rendermene conto mi sono
trovato completamente catapultato
indietro di quasi 30 anni.
Era la sera del 02 marzo 1984; la data è annotata con
l’inchiostro nero della sua stilografica
a cartucce, vicina alla firma , Laura Conti , sulla seconda di copertina del libro “Questo
Pianeta” che era venuta a presentarci e di cui mi fece omaggio.
Laura Conti era
arrivata a Morazzone-Va nel tardo
pomeriggio, in treno, e vi si trattenne
, in un affollato ed esaltante incontro pubblico fino a tarda sera. La riaccompagnammo poi in auto a casa, a Milano, che era già notte fonda.
La ricordo sempre come una delle serate più ricche di emozioni e indimenticabili della mia vita.
Avevo al mio fianco la donna ( comunista, ex partigiana, medico, pubblicista... ) che nell’ultimo decennio aveva contribuito in modo unico e sostanziale alla nascita di un vero movimento ambientalista in Italia, la donna che per dieci anni ci aveva portato per mano a capire i delicati equilibri che regolano la vita, le vite, del e sul pianeta.
La ricordo sempre come una delle serate più ricche di emozioni e indimenticabili della mia vita.
Avevo al mio fianco la donna ( comunista, ex partigiana, medico, pubblicista... ) che nell’ultimo decennio aveva contribuito in modo unico e sostanziale alla nascita di un vero movimento ambientalista in Italia, la donna che per dieci anni ci aveva portato per mano a capire i delicati equilibri che regolano la vita, le vite, del e sul pianeta.
Questo Pianeta, di Laura Conti, con autografo. |
Ma il PCI, che pure
la elesse Deputato nel 1987, non capì fino in fondo la portata e i contenuti
nuovi delle sue riflessioni e delle lotte che si svilupparono a causa del
disastro di Seveso, e così perdette una grande opportunità di rinnovamento....
Lunedì 5 novembre 2012 - dopo aver conosciuto Laura Puppato
attraverso il suo programma e dopo aver ascoltato dalla sua voce suadente riflessioni
pacate e convincenti- andando col
pensiero a quell’incontro di 30 anni prima con Laura Conti, ho avuto la
certezza di essere testimone di un nuovo appuntamento della sinistra, del mondo
progressista e del Partito Democratico con la sfida culturale del rinnovamento
attraverso una nuova VISIONE del mondo
che pone al centro dell’azione politica il tema dei diritti ma, contestualmente, “quelli nostri e delle generazioni future; includendo
in questo “noi” anche il territorio che ci ospita; le risorse che vanno
ricostituite, gli animali che abitano il pianeta con noi, tutta la vegetazione
e la biodiversità da cui dipendiamo.” (dal programma di Laura Puppato).
Questa volta però l’appuntamento col rinnovamento non può essere
mancato, il degrado politico e morale in cui il paese versa, merita il coraggio
di una grande svolta ambientalista, un'altra idea di mondo !
Il mio
auspicio quindi è che, comunque vadano
le primarie, chi risulterà indicato per
la guida della coalizione “Italia Bene Comune” possa
governare il paese accettando la sfida del rinnovamento nel segno della sostenibilità
ambientale che presuppone un vincolo di amore, di “attenzione e di cura” verso
la terra e tutti gli esseri viventi
che la popolano e un vincolo di solidarietà tra le generazioni.
Qualunque sarà il risultato personale che Laura
avrà conseguito, la presenza forte dei
temi legati all’ambiente, alla green e
bleu economy – che grazie a Laura hanno caratterizzato le primarie- rappresenterà
comunque un patrimonio per tutti i democratici e i progressisti di cui il
prossimo Governo di centrosinistra e il Partito democratico non potranno non
tener conto.
Per il programma e l'agenda di Laura vai al sito: www.laurapuppato.it |
Vediamo di non esagerare :-)
RispondiElimina@sdallagata, un testimone deve dire la verità tutta la verità... e chi legge ha il diritto di critica. Ciao :-)
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