2 dicembre, nella domenica del ballottaggio, voterò per Bersani.

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Contrariamente a quanto si è scritto su qualche quotidiano online, io non ho partecipato alla conferenza stampa del 29 novembre indetta dai comitati elettorali di Bersani, perché Laura Puppato non ha preso alcuna posizione, né per Bersani, né per Renzi. La sua è stata una decisione che condivido pienamente, perché  nessuno dei candidati  ha risposto alla lettera con cui Laura stessa  nei giorni scorsi ha chiesto loro un pubblico impegno su cinque punti del suo programma, punti ritenuti prioritari dalla stragrande maggioranza dei suoi sostenitori, nel corso di un’ampia consultazione tra i membri di tutti i comitati che la sostengono.

“Ciononostante - ho scritto in una lunga lettera al comitato Varese per Bersani - confermo  che personalmente sono orientato a votare per Bersani. Forse è la mia militanza pluridecennale  a condizionarmi o forse solo il rifiuto di non arrendermi a proteste sterili o vili (qual'è  l'astensione) né a un nuovismo fatto spesso di “trovate ad effetto”, nè alla ribellione – aggiungo ora- contro le regole che sono il sale della democrazia e un forte baluardo contro la prepotenza, l’arroganza, la prevaricazione. Certo le regole non sempre sono perfette, ma assolutamente non vanno cambiate né “assaltate” a partita iniziata!

VOTO BERSANI , ma non potevo assolutamente partecipare alla conferenza stampa per non approfittare di un "podio" sul quale sarei salito “come rappresentante di Laura Puppato, ma con lo scopo di propagandare solo una mia personale” decisione e rivolgere a quanti hanno votato per Laura solo un appello personale. 

Rispetto troppo Laura Puppato e tutti gli amici con cui ho lavorato in queste settimane per fare loro un torto così grande.

Ho votato Laura col cuore e sono certo che tutti i nostri voti,  a prescindere dal candidato,  sono stati voti di cuore, e tutti voti utilissimi, perché utili, anzi indispensabili ad un partito che- chiunque vinca- deve voltar pagina e affrontare  i bisogni dei lavoratori e dei ceti deboli,con le competenze e le sensibilità di oggi, quindi alla luce delle problematiche ambientali e planetarie racchiuse nella idea di "blue economy" ( come mai è stato fatto prima! ) e così i diritti civili, le  unioni civili/matrimoni tra persone dello stesso sesso, la legge contro l'omofobia, la difesa e piena attuazione della 194, il testamento biologico,la  fecondazione artificiale, ecc... superando le gabbie ideologiche e anche i limiti e la concezione organizzativa dei partiti, ferma a metà novecento.

Al ballottaggio Laura non ci sarà, ma poiché io credo che Bersani sia sensibile ai temi fulcro del programma di Laura, molto più di quanto non lo sia Renzi, il 2 dicembre il mio voto andrà a Bersani.

Non so se  sarà un voto dato col cuore, come mi è successo con Laura, ma sicuramente sarà figlio della ragione, nascerà dal rispetto  per una persona onesta e capace che – ne sono certo- in queste settimane ha toccato con mano quanto sia forte la richiesta del paese  di voltar pagina , anche rispetto a scelte o comportamenti che hanno caratterizzato anche il PD, come un certo conservatorismo ufficiale , da benpensanti, e sarà comunque frutto di una scelta "per" e non "contro" ( benché ritenga che gli ultimi comportamenti renziani “contro le regole” e l’evocazione di scenari infernali possano giustificare  ora anche un voto “contro”, almeno “contro” il tentativo di delegittimare le primarie stesse, quasi che se non dovesse vincere  Renzi, le primarie sarebbero state solo un imbroglio ). 

Concludo facendo  appello soprattutto  a quanti, come me , hanno votato Laura Puppato il 25 novembre, a non restare a casa, ad essere parte della grande festa delle primarie fino in fondo; appello a non rinunciare a dare il proprio contributo al rinnovamento del Partito Democratico, del centrosinistra e dell'Italia, a non gettare nell'urna scheda bianca, ma  votare BERSANI  con serenità e convinzione!

Io voterò Bersani, con la convinzione che queste primarie hanno già cambiato il  Partito democratico, rendendolo maturo per un confronto politico al suo  interno non più caratterizzato dalle provenienze  ma dagli obiettivi, dal dove vogliamo andare e dalle idee  che siamo capaci  di mettere in campo per arrivarci. Convinto di ciò,  guardo con fiducia al futuro e penso che al centro del mio pur modesto impegno politico resteranno i temi presenti nel programma di Laura Puppato ed in particolare quelli  della blue economy, la sola  capace di saldare difesa dell’ambiente e salute, difesa dell’ambiente e liberazione dalla schiavitù del  lavoro, spesso asservito all’interesse di pochi, i temi della pace ( no agli F35 e al riarmo, sì alla cooperazione e alla solidarietà ), dei diritti civili, dell'attenzione ai bisogni reali delle persone e dei ceti più deboli. 

Il confronto su Sky:  allora c'era Laura Puppato......                                                       il 2 dicembre  voto Bersani !