14 OTTOBRE: BUON COMPLEANNO PARTITO DEMOCRATICO...A FIANCO DEGLI INDIGNADOS !
Il Partito Democratico ha compiuto 4 anni ! Auguri ! |
Vi siamo arrivati percorrendo strade diverse e passando per più generazioni, lungo un cammino impervio e fecondo che ci ha impegnato per decenni e che ci ha lentamente forgiati, attraverso la guerra di resistenza al nazifascismo,la successiva ricostruzione economica e morale del paese, la guerra fredda, gli anni formidabili del Concilio Ecumenico Vaticano II e della rivolta sessantottina, in quelli tragici della lotta al terrorismo ed in quelli carichi di responsabilità del “compromesso storico”...fino alla catarsi di “mani pulite” e alla palude contemporanea del berlusconismo.
Ci siamo e continueremo ad esserci perché ( dal “Manifesto dei Valori”) : “ Noi vogliamo una società aperta che consideri le persone in base alle loro qualità, rimuovendo gli ostacoli economici e sociali, e premiando il merito e non i privilegi. Vogliamo che a ciascuno sia garantita la libertà di realizzarsi secondo i suoi talenti e le sue inclinazioni, senza distinzioni di genere o di provenienza sociale, di opinioni politiche o religiose. L’estensione dei diritti di cittadinanza è parte costitutiva di una concezione moderna della crescita, oltre i soli parametri economici. Cittadinanza e inclusione sono la leva di un nuovo civismo e di nuove opportunità per i singoli, nelle scelte formative e professionali, come nella dimensione sociale e affettiva. In questo quadro vanno riconosciuti e disciplinati per legge i diritti e doveri delle persone conviventi in unioni di fatto.
Ciò che deve scandalizzare non è solo la povertà, è la mancanza di opportunità: la povertà di un bambino che non può studiare, lo sfruttamento indecente di un lavoratore, la frustrazione di un giovane che si vede chiudere tutte le porte, di una donna che deve ancora scegliere fra maternità e lavoro. Correggere le differenze abissali dei punti di partenza tipici di una società chiusa e castale, e offrire uguali opportunità a tutti sono i due pilastri che tengono insieme sviluppo ed equità”.
Nonostante la chiarezza degli obiettivi, oggi c’è chi – facendo ingenerosamente di tutta l’erba un fascio- sostiene che anche il PD sarebbe già vecchio e uguale agli altri e invita a riflettere sulla distanza che si è creata, e giorno dopo giorno si allarga sempre più,tra il paese reale e la sua rappresentanza politica, con le Istituzioni prigioniere del suo Premier e delle sue voglie malsane...a fronte di un’opposizione che pare incapace di conquistare la fiducia del paese e di indirizzarne e finalizzarne la rabbia, la frustrazione, la voglia di cambiamento: è l’antipolitica figlia della frustrazione, a sua volta figlia di chi in questa palude ci ha cacciato!
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Le rivolte ( perché di questo si tratta) di questi giorni mi rimandano a quelle dei miei vent’anni, a quell’indimenticabile ’68. Penso anzi che la loro influenza sulla crescita dei processi di partecipazione democratica sarà ancora più radicale, perché oggi il movimento è più articolato, sia sotto il profilo sociale che quello dei contenuti. Oggi è più chiaro a tutti che la posta in gioco è la qualità della democrazia, la partecipazione e il controllo diretto sulla rappresentanza politica, è più chiaro di allora che la posta in gioco è soprattutto una maggiore e vera giustizia sociale. Non hanno bisogno di invocare la lotta di classe gli INDIGNATI per dire che non ci stanno a pagare il debito pubblico; un debito che non hanno contratto loro e ( aggiungo io) neppure i loro padri, ma che è servito solo a creare una ristretta oligarchia finanziaria che ora non ha neppure la decenza di contribuire al risanamento, ma chiede addirittura di essere ancora sovvenzionata. Per tutto ciò benché vecchio e mai pentito sessantottino, sono idealmente con gli INDIGNATI e con loro grido, ma non “salvate le banche” bensì : SALVATE LA GENTE, SALVATE IL LAVORO, SALVATE I GIOVANI, SALVATE L’ITALIA, L’ITALIA UNITA, L’ITALIA INTERA !
Io idealmente sarò dalla loro parte, spero con tutto il Partito Democratico, con Bersani, Bindi, Franceschini, Civati, Serracchiani....certamente ci sarò con i giovani, gli studenti, i precari, le donne...che nel Partito Democratico credono e militano.
E ci sarò, idealmente, anche con i “pacifisti” che accoglieranno l’appello alla partecipazione delle organizzazioni aderenti alla Rete Italiana per il Disarmo ed a quello che Padre Alex Zanotelli ha personalmente diramato a mezzo mail nei giorni scorsi e che di seguito riporto:
______________________________“Carissime/i,
Vi invito, per chi può, a partecipare sabato 15 alla manifestazione di Roma degli INDIGNADOS. L'appuntamento a Roma del gruppo di chi porta cartelli contro le spese militari e contro la guerra alla Libia si vede davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli a piazza della Repubblica mezz'ora prima della partenza. Vorremmo dare ampia visibilità alla nostra iniziativa. Ringrazio tutti quelli che potranno essere presenti e invito tutti a dar vita ad iniziative locali sul tipo di quelle che abbiamo deciso all'assemblea di Santa Maria degli Angeli ad Assisi lo scorso 25 settembre (Vedi lettera sul sito www.ildialogo.org) Che vinca la vita !” Alex Zanotelli
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