L’isola … il nord Africa e gli F-35.

Caccia F-35 in volo.
Il Governo italiano in queste settimane ha mancato irrimediabilmente un appuntamento con la storia e non mi riferisco alla capacità di gestione ed accoglimento dello straordinario flusso di profughi provenienti dalla Tunisia e dall’Egitto, bensì al fatto che in questi ultimi 2 anni ha rinunciato a rappresentare l’Europa e mettere in campo una politica estera (sviluppando magari quella avviata da Prodi ) verso il nord Africa, in nome dell’intera Europa. Eppure grazie alla sua speciale collocazione geografica, l’Italia è naturalmente destinata a farsi “ponte “ tra Europa, Africa e Medio Oriente. Invece il governo Berlusconi ha fatto esattamente il contrario di quanto la collocazione geopolitica e il buon senso avrebbero dovuto consigliare. Di fatto Berlusconi ha isolato l’Italia dal resto dell’Europa per dar vita ad un rapporto privilegiato, esclusivo, personale con il Colonnello Gheddafi , confondendo ( ma è una sua peculiare caratteristica ) i rapporti istituzionali con quelli amicali, tirandosi dietro in questa politica estera d’accatto(ni) anche i suoi amici leghisti. Questa scelta nefasta ha creato le condizioni perche Gheddafi , nel corso delle sue bizzarre esibizioni romane, ricattasse l’Europa e l’Italia con richieste miliardarie per fermare il flusso migratorio dal nord Africa, si spingesse a prevedere la fine dell’occidente cristiano, si desse alla predicazione del Corano( mentre i cristiani dalle sue parti non hanno diritti e per la verità non sono i soli), si facesse baciare la mano dal Sultano Italiano che (preso dalle fatiche che richiede la formazione di un harem personale) non trovava neppure il tempo per lamentare le angherie che il suo augusto ospite infligge ai migranti che attraversano le sue terre, soprattutto se cristiani provenienti da Eritrea, Etiopia, Somalia.


Una politica di maggiore attenzione verso tutto il nord Africa, fatta di relazioni , di presenza, di collaborazione, avrebbe consentito di interpretare in questa fase un ruolo attivo, amico, affrontando magari sul posto i problemi che oggi siamo costretti ad affrontare, per mare, sulle isole, nei centri di accoglienza…sulla pelle dei cittadini che arrivano e di quelli che devono accoglierli e soccorrerli.

Pensavo queste quando don Renato Sacco della redazione di “Mosaico di Pace” – di cui è redattore - mi ha anticipato l’articolo che segue, pubblicato nella rubrica L’opinione , che cura proprio su “Mosaico di Pace”.



L’isola
15 febbraio 2011 – don Renato Sacco.

foto panorama.blog.it . profughi sbarcati a Lampedusa.
In questi giorni, come ha affermato il Ministro Maroni ‘rischiamo di vedere arrivare un’ondata di 80.000 migranti che fuggono dal Nord Africa’. E sull’Isola di Lampedusa si vivono momenti di solidarietà e accoglienza accompagnati da polemiche. Come quella con la UE da parte dello stesso Ministro degli Interni, che non esita a dare colpe all’Europa intera e a reclamare un contributo immediato di 100 milioni di euro perché, dice lui, ‘questa situazione non si risolve con i respingimenti’. E mentre assistiamo a questi grandi movimenti di popolo, nelle piazze in Egitto, Algeria, Tunisia, Yemen, Iran (e Italia!) e di fughe in mare di migliaia di persone che vanno alla ricerca... e perdono anche la vita, il servizio pubblico RAI manda in onda un’altra Isola, quella dei famosi, in Honduras, dove qualcuno si diverte a far finta di essere naufrago, ecc.

Che amarezza, per non dire sconcerto e rabbia! Il messaggio che arriva è che è tutta una fiction, a Lampedusa come in Honduras, un qualcosa che si guarda in Tv, che non ti tocca da vicino. E, ciliegina su tutto, arriva anche, all’Isola dei Famosi, la telefonata del Direttore Generale della Rai per fare i complimenti alla trasmissione! Non aggiungo altro. Ognuno si faccia la sua opinione...

Vorrei quasi sperare - visto che da 10 anni conduco con d. Angelo una piccola rubrica per una televisione a Verbania, VcoAzzurratv.it – di ricevere anch’io una telefonata in diretta dal Direttore Rai, anche se in quella Tv lui non c’entra niente. Se telefonasse però, potremmo chiedergli di farsi portavoce al Ministro Maroni, alla disperata ricerca di 100 milioni di euro per Lampedusa, non di prenderli dall’Isola dei Famosi, no, ci mancherebbe! e poi quel programma non costerà mica tutti questi soldi! No, di prenderli dal progetto degli F35, i nuovi aerei da guerra, dal costo di circa 100 milioni di Euro l’uno. E l’Italia ne vuole comprare ben 131 ! Uno più uno meno, che differenza c’è. Chi fosse interessato, sia Maroni che Masi, può consultare il sito di Pax Christi.it
Don Renato Sacco della Redazione di " Mosaico di Pace ", rivista fondata da Don Tonino Bello.


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