IL BLOG DEL SENATORE PAOLO ROSSI.

Ho fatto qualche giorno di vacanza anch’io, non molto lontano, ma molto in alto, in ordine: Terme di Premia, Riale in Val Formazza, Alpe Devero ( solo un assaggio) e poi … il blog del Senatore Paolo Rossi (grazie al servizio del confortevole Hotel Monte Giove di Premia che comprendeva anche un veloce collegamento wirless). Il punto più alto che ho toccato? il blog di Paolo Rossi ! Perché è unico: assolutamente privo della saccenteria boriosa di taluni “onorevoli” di provincia; pulito, lindo senza furbizie e discorsi fumosi da vecchi burocrati targati Prima Repubblica, ma anche privo della pur rispettosa pedanteria dei comuni bravi politi. E’ diverso: spigliato, atletico, vola alto, ti porta in alto, ti provoca con mille argomenti e temi diversi, solo apparentemente lontani dalla politica, in realtà ti fa aprire le porte della Politica, lasciandoti scoprire ogni volta una chiave diversa. E poi ha un pubblico di commentatori … capaci di seguirlo e inseguirlo in tutte le sue evoluzioni, capaci di dar luogo a discussioni veramente interessanti, intelligenti, spesso… pirotecniche, talvolta litigiose, ma ben governate dal senatore. Insomma ne sono restato affascinato e chiudo la “vacanza” proponendovi il post pubblicato ieri da Paolo Rossi e il mio commento, perché anche voi possiate goderne.


Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.

Paolo Rossi  paolo.rossi@senato.it
Lacrime amare per Tony
inserito il 18/8/2010 alle 14:30

Nonostante sia, da un pò di tempo, fuori dalla mischia e dalla 'politica attiva' è proprio il caso di dire: 'tempi duri' per Tony Blair. Il suo recente libro, resoconto della sua carriera politica, è al centro dell' interesse mediatico britannico e non. L' ex Premier (ah i sensi di colpa!) ha annunciato che i proventi di questo 'lavoro' sarebbero stati devoluti alla Royal British Legion, l'associazione che aiuta i reduci ed i famigliari delle vittime di guerra. Reazione di questi ultimi lapidaria e durissima: "non vogliamo soldi sporchi di sangue". Risposta laconica, dolorosa ma comprensibile. Blair è stato un grande, l'idea geniale e concreta del New Labour, ha dato speranza e fiato a tutta la moderna sinistra europea. Bravissimo in politica interna, sulla guerra in Iraq ha toppato, indebolendo, tra l'altro e come non mai, i laburisti inglesi, assumendo un ruolo da valvassino degli 'stelleastrisce' (non peggio di noi ma quasi) e raccontando nella fattispecie, ai britannici ed al mondo intero, un mare di frottole. Su quella guerra è caduto e si è interrotto un sogno. Certe scelte si pagano. A proposito, oltre ad una condivisibile collocazione, che anche noi italiani abbiamo nel contesto democratico internazionale, è proprio 'bestemmiare in chiesa' azzardare un ripensamento sul 'ruolo occidentale' in Afghanistan?

Il mio commento:
Carissimo senatore, il tema mi appassiona. Ci chiedi e ti chiedi : “è proprio 'bestemmiare in chiesa' azzardare un ripensamento sul 'ruolo occidentale' in Afghanistan?” E la risposta la dai subito dopo nel tuo commento/risposta ad E.F.: “Penso però che, di fronte alla parziale efficacia dell' azione militare, occorra pensare ad una presenza diversa. Non è facile, me ne rendo conto, ma uno sforzo in tal senso merita di essere prodotto. Occorre, nel caso, usare il cuore ma anche la testa”. Credo sia la risposta giusta. Io comunque la trovo coerente con i dettami della mia coscienza e col manifesto dei Valori del Partito democratico che, già al paragrafo 2 , dice testualmente che: “La sua progettualità politica non può prescindere dagli scenari aperti dalla globalizzazione: un processo che instaura legami sempre più fitti e irreversibili di interdipendenza fra nazioni, popoli e culture a livello planetario”. La progettualità politica del PD non può quindi che essere finalizzata alla ricerca della pace, condizione indispensabile perché si affermi quello scenario “di interdipendenza fra nazioni, popoli e culture”. “Bestemmiare” è sostenere il contrario, è pensare che non vi sia altro da fare che intensificare le azioni di guerra, che si tratti di Afghanistan o altri paesi. E non serve trincerarsi dietro “Responsabilità Internazionali” assunte anche in virtù dell’art 11 della nostra Costituzione. Il manifesto dei valori è esplicito e parla di responsabilità assunte“in conformità all’art. 11 della Costituzione preso nella sua interezza” . Applicato cioè nel suo spirito che è profondamente pacifista, al punto che anche quando in esso si parla di “limitazione delle sovranità necessarie ” ne chiarisce immediatamente le finalità e cioè il perseguimento di obiettivi di Pace e Giustizia e mai menziona la guerra.

Ed ora andate al Link, per scoprire la ricchezza culturale e politica dei tanti commenti che questo post ha generato e tutti i post precedenti: sarà un viaggio interessantissimo e affascinante nell’altra faccia della politica del PD varesino .
Giovanni de Rosa
http://www.varesepolitica.it/rossi/index.php?

Commenti

  1. Dal blog del Senatore a qui, per una visita di perenni curiosoni, interessati alla dialettica politica e sociale e, se possibile, alla conferma di onestà intellettuale, di chi ci rappresenta ma anche in generale di chiunque si pone con spirito critico ed oggettivo difronte ai fatti...
    Grazie per l'ospitalità.
    Cordiali saluti.
    La piccola combriccola di Legnanesi e Bustocchi.

    RispondiElimina
  2. Legnanesi e bustocchi, scusatemi per il ritado, grazie per la "visita" e benvenuti.

    RispondiElimina
  3. Sempre interessantissimi, molto documentati, profondi, dotti, piacevoli, che arricchiscono la mente i suoi precisi commenti ai blog di due uomini politici positivi, concreti, pieni di sano pragmatismo e buon senso come il Senatore Paolo Rossi e Giuseppe Adamoli.
    Grazie davvero a tutti voi... tre!
    Legnanesi e Bustocchi.

    RispondiElimina
  4. Io penso che il successo di un blog è sempre in poari misura dovuto:
    -alla qualità del post
    -alla qualità dei commenti
    -alla visibilità del mezzo.

    Quindi la gratitudine è reciproca.

    RispondiElimina
  5. Preg.mo e gent.mo Signor Giovanni De Rosa,
    ci teniamo sempre collegati ai post di Adamoli e Rossi dove abbiamo il piacere di leggere i suoi appassionati e ben circostanziati e dotti interventi.
    Noi, se permette, al di là di ogni discussione, siamo molto preoccupati per un generale clima di indifferenza, che stanchezza forse, comunque di non interesse da parte della gente, fra la quale siamo giornalmente insieme, verso tutto ciò che è politica, discorsi politici, riferimenti politici... Temiamo infatti, come già ribadiamo in vari commenti, che il partito dell'astensione, ora maggioranza relativa, coi voti nulli e schede bianche possa diventare persin maggioranza assoluta, con inevitabili conseguenze negative per tutti.
    E' un aspetto che nessun partito sembra VOLER focalizzare, anzi, sembrano tutti "affaccendati in tutt'altre faccende".
    Molte persone poi sentenziano che in caso di elezioni politiche, QUESTA VOLTA o non voteranno o sosterranno un certo nuovo Movimento politico che, se come anticipato dal suo fondatore, dovesse presentarsi alle elezioni politiche.
    Preoccupazioni le nostre, certo, soltanto timori... ma è quanto si avverte in giro: possibile che a nessuno interessi questo aspetto? Che anche questo sia prova di generale indifferenza verso i reali problemi politici che soltanto la GENTE esprime, sia pure e proprio con il non voto?
    Un cordiale saluto.

    Legnanesi e Bustocchi.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il presepe di Greccio - Fonti Francescane capitolo XXX

Il futuro all'inizio è sempre un cantiere !

Contro la “Antonini “ di Morazzone : integralismo, arroganza e abuso di potere!

Buon Anno 2016 : In piedi costruttori di Pace !