Di tutta l'erba un fascio.
Il sen. Paolo Rossi |
del Sen. Paolo Rossi.
inserito il 24/8/2011 alle 13:25
Massimo Nicora, Sindaco del Comune di Cazzago Brabbia, molto opportunamente, sollecita i parlamentari varesini ad un impegno concreto a proposito di questa pessima manovra economica del Governo che andrà a penalizzare soprattutto le piccole realtà comunali, in particolare (la solita beffa) quelle più 'oculate' e 'virtuose'. Condivido pienamente, mi prendo le mie responsabilità, ma non facciamo, per dirla banalmente, 'di tutta l' erba un fascio', non sarebbe giusto, tanto meno corretto. ( L'articolo completo lo trovi sul blog del senatore, su Varese Politica: clicca qui per il link:http://www.varesepolitica.it/rossi/index.php? )
Togliamo la scure dai piccoli Comuni ! TAGLIAMO INVECE LE SPESE MILITARI !
Caro Paolo,
Caro Paolo,
il tuo post odierno mi piace , è una questione di sensibilità, di attenzione ai problemi dei piccoli ( qualche volta neppure belli ), degli ultimi, di chi fatica di più e con meno riflettori puntati addosso. La scure calata da Tremonti sui piccoli comuni non mi piace ( come del resto non mi piace la scure calata sui soliti “tanti piccoli ottimi pagatori...di tasse”), ma confesso che nella mia difesa c’è poco calocolo economico e molto sentimentalismo. D’altra parte non escludo che anche per Tremonti ci sia stato poco calcolo economico e molta demagogia. Subito dopo l’approvazione della manovra economica da parte del CdM ho pensato a Curiglia con Monteviasco-VA, un piccolo comune, l'ultimo della Val Dumentina, ai piedi del Monte Lema. A Monteviasco sono molto legato, perché fin dai primi anni della mia emigrazione a Varese, con un piccolo gruppo di amici, insieme a mogli e figli, per anni ha rappresentato il nostro “buen retiro” : vi abbiamo festeggiato innumerevoli 1° maggio o 25 aprile o ferragosto e compleanni, elezioni, ecc.... Da qualche anno vi mancavo...e “la mannaia di Tremonti” mi ha fornito la spinta giusta a ritornarvi: così, venerdì 19 agosto mi sono alzato di buon ora e, passando dalla Svizzera ( per dare un tono internazionale al “pellegrinaggio”) ,attraverso i valichi di Ponte Tresa e poi Suino ( poco sopra Luino), sono arrivato a Curiglia e, da qui ancora in macchina, all'ampio parcheggio ai piedi della funivia per Monteviasco. Non ho avuto dubbi: i vecchi amici di Monteviasco, a Monte, salgono a piedi, percorrendo la vecchia mulattiera gradino dopo gradino e allo stesso modo ridiscendono. Ho passato una giornata bellissima, Monteviasco l’ho trovato in gran forma: sempre più pulito e ordinato, sempre meglio curato e accogliente. Il santuario della Madonna della Serta era vestito a festa, come sempre in questa stagione. Da qualche tempo alla vecchia e cara cooperativa, che negli anni aveva trasformato il campetto di bocce in ristorante, s’è affiancato un vero, bellissimo ristorante con terrazzo panoramico che guarda verso la valle: “ il camoscio”. Quel giorno era sovraffollato, e così io mi sono fermato alla vecchia solita cooperativa. Mi sono affacciato al terrazzo della Chiesa Parrocchiale, dove ho ammirato la facciata esterno/sud che ospita una meridiana ottimamente ristrutturata, con tanto di istruzioni per la lettura affrescate sulla parete e pi la lunga fila di tetti in pietra, il paese. Son salito fino alla cappelletta di San Rocco, passando dalla baita dei miei amici e, meraviglia delle meraviglie, ho scoperto un bellissimo osservatorio astronomico, di cui gli amici mi hanno raccontato la meravigliosa attività culturale. Poi sono ridisceso, adagio, solo, come solo ero risalito, perché quando ci si vuole sprofondare nei pensieri, bisogna essere soli e in un ambiente amico . Incredibile, ho impiegato più tempo a scendere che a salire: i passi scorrevano lenti come i miei pensieri e si dipanavano tra tornanti e brevi tratti rettilinei, finchè il fragore crescente ( quasi da cascata) delle acque del torrente Viaschina e del torrente Giona che si mescolano turbinando a valle, vicino alla stazione della funivia, non mi ha richiamato alla realtà. In quel momento ho realizzato quanto fosse ingiusto e insopportabile il declassamento del Comune di Curiglia con Monteviasco ( meno di 200 ab. ) e mi sono detto “ne scrivo a Paolo”. Sì, ho pensato di scriverti ancora, per perorare la causa dei piccoli comuni...come avevo fatto il giorno prima ...per la causa della pace e della “riduzione delel spese militari”.
Oggi prendo atto con piacere che non ce bisogno che io insista sul tema dei “piccoli comuni”: è un problema che senti almeno quanto me.
Allora, Paolo, consentimi di ricordarti l’ altro problema, quello che ti ho sottoposto il 18 agosto, scrivendo ai principali dirigenti del PD, a livello nazionale, nel Parlamento e a livello provinciale . Per fartene memoria, ma anche per consentire ai frequentatori del tuo blog di prenderne visione riporto il link al mio blog che ospita la lettera : http://giovanniderosa.blogspot.com/2011/08/contromanovra-economica-punto-8.html.
Oggi prendo atto con piacere che non ce bisogno che io insista sul tema dei “piccoli comuni”: è un problema che senti almeno quanto me.
Allora, Paolo, consentimi di ricordarti l’ altro problema, quello che ti ho sottoposto il 18 agosto, scrivendo ai principali dirigenti del PD, a livello nazionale, nel Parlamento e a livello provinciale . Per fartene memoria, ma anche per consentire ai frequentatori del tuo blog di prenderne visione riporto il link al mio blog che ospita la lettera : http://giovanniderosa.blogspot.com/2011/08/contromanovra-economica-punto-8.html.
La necessità di aggiungere, ai 7 punti ( ora 10) della "contromanovra "presentata da Bersani, un altro punto, che supera per importanza quello della soppressione di Monteviasco, Cazzago Brabbbia e tutti gli altri 1500 piccoli deliziosi comuni, perché parla di vita, vite umane falcidiate dalle guerre; parla di pace, ma non la pace che possiamo trovare fortunatamente a poco prezzo nei boschi secolari di Monteviasco, bensì la pace tra i popoli, la soluzione pacifica dei conflitti in atto, la pace di cui parla l'art. 11 della nostra Costituzione, che necessariamente passa attraverso la riduzione degli arsenali militari. Un problema per il quale spero che tu voglia ( ma senza chiederti inutili eroismi, né dimostrazioni solitarie) esporre la tua “faccia pulita”, che tu voglia batterti, nelle riunioni del gruppo PD al Senato e nelle riunioni delle commissioni coinvolte, perché il tema della "riduzione degli arsenali militari " sia sentito e fatto proprio dal PD.
Paolo, scusami, anzi, scusatemi tutti per la lunghezza dell’intervento e grazie per l’attenzione.
PS: 1) le foto di Monteviasco sono disponibili ( per chi ha l’acceso a Facebook) al seguente link: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.1873571049396.2088259.1544778611PS: 2 ) la presente è pubblicata sul mio blog al sewguente link: http://giovanniderosa.blogspot.com/2011/08/di-tutta-lerba-un-fascio.html
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