Morazzone: il voto disgiunto ...ripartiamo da qui !

Questo post è dedicato ad un “amico” che vuol restare assolutamente anonimo e che, nonostante il mio iniziale rifiuto di pubblicare i suoi commenti non firmati, ha continuato ad inoltrarmene, aggiungendo però – magari inconsapevolmente- qualche nota di sé, così da svelarsi almeno in parte e indurmi ad essere meno inflessibile.
Certo il nome potrebbe svelarmene ( e svelarcene) anche  il volto, l’età e magari la  storia…ma non voglio dare l’impressione che la mia solo curiosità pettegola.
In realtà, caro “amico Anonimo” avrai capito che  non mi piace giocare a nascondino, non mi piace dialogare al “buio”, mi piace guardare negli occhi i miei interlocutori e scrutarne i pensieri,che spesso fanno capolino tra rughe, rossori e piccole smorfie che danno più sapore alle parole che si proferiscono ( come le “faccine”  che oggi disegniamo con punti e virgole, per sottolineare un concetto o uno stato d’animo).  Mi piace  ascoltarne le ragioni, le esperienze, le ambizioni o le delusioni e soprattutto i sogni.

 Insomma mi piace usare  il web con la stessa passione e la stessa modalità con cui negli anni ’70 usavo il ciclostile. Allora l’anonimato non esisteva .. i miei interlocutori li interpellavo con nome e cognome attraverso “Dibattito Democratico” e loro magari rispondevano dall’ “Altra Campana” , il periodico dei giovani oratoriani  di cui non sono certo di ricordare il nome con esattezza ( e me ne scuso).

Per chi non l’avesso letto, il nostro amico Anonimo aveva inviato un commento al mio post del 4 giugno scorso (  QUI ) a cui risposi  solo per chiarire  che non avrei pubblicato altri commenti anonimi. Per tutta risposta me ne inviò altri due, che pubblico solo ora :
        
Anonimo :  2° commento 05 giugno 2014 14:24
“Dato che il sistema dei commenti prevede l'invio anonimo (Rispondi come: Anonimo) ho pensato che fosse ammesso esprimere civilmente un'opinione con questa modalità. Oltretutto il sistema è moderato (cioè il mio commento appare solo se piace all'amministratore) quindi non vedo per quale motivo scandalizzarsi.
Sono in totale disaccordo con le posizioni della lega a livello nazionale ma a livello locale ha ben governato. Bilancio in ordine, contenimento della spesa, criteri di gestione del buon padre di famiglia. E siccome il voto ideologico a mio parere è degli stupidi (e superato dalla storia) ho esercitato il mio diritto di premiare i fatti concreti piuttosto che aderenze di partito.
Noto che la mia critica su Lotti spuntato dal nulla, nonostante il predicare "la partecipazione fattiva della communità", è passato inosservato.
Vedremo se saprà fare una sana e costruttiva opposizione oppure si scioglierà come regolarmente successo in passato (sul genere "se vinco e divento sindaco bene, altrimenti chi mi obbliga a faticare?"). E dato che non sono ideologico sarò ben contento di vederlo al lavoro ed eventualmente premiarlo al prossimo voto.

Anonimo : 3° commento 05 giugno 2014, ore 16:39
“Carissimo, esiste(va?) la possibilità di esprimere un'opinione senza necessariamente fornire un'identità e mi sono sentito libero di farlo, con molta educazione e rispetto.
Se la condizione minima per proseguire un dialogo presuppone sapere chi sono mi fermo qui. Di solito è fastidioso interloquire con anonimi che si nascondono per offendere. Non mi sembra sia il mio caso, anzi, ho forse portato un contributo alla locale sezione del PD (oddio, più che altro SEL...) per capire i motivi della cocente sconfitta a livello locale.
Un saluto ed un cordiale buon lavoro. Vi seguirò con attenzione ed interesse alla prova dei fatti.
P.S. riguardo la sua curiosità circa la mia identità mi avrà sicuramente visto non in una ma in diverse passate primarie del centro-sinistra :-) “

Ritorno sui miei passi, perché a mio avviso questi commenti meritano di essere pubblicati e letti, soprattutto da quanti il 25 maggio a Morazzone hanno praticato il “ voto disgiunto” , votando per il Partito Democratico alle europee e per  Matteo Bianchi e la Lega Nord alle comunali . Si tratta di 200/250 voti, che certamente  non avrebbero cambiato l’esito complessivo di questa tornata elettorale, ma lo avrebbero reso – a mio avviso- più coerente con il quadro politico nazionale e forse anche col sentire più  profondo degli stessi interessati.

Faccio notare che questo blog reca a caratteri cubitali il mio nome e quindi di ciò che scrivo sono responsabile solo io, aggiungo che  non rappresento né il PD ( di cui sono un semplice iscritto) pur dedicandomi ad esso con la stessa passione con cui militavo nel PCI degli 70-80-90, e che non rappresento neppure  “Morazzone Bene Comune”, ne sono però un sostenitore convinto, che ha dato il suo contributo di idee e di impegno pratico quotidiano per tutta la campagna elettorale e  e proseguirà così.

Solo a titolo personale, quindi, commento alcune affermazioni fatte da  Anonimo (di seguito evidenziate in grassetto blu):

-          “Di solito è fastidioso interloquire con anonimi che si nascondono per offendere. Non mi sembra sia il mio caso, anzi,… “ . Niente da dire per quanto concerne il garbo, l’educazione e anche l’utilità dei suoi commenti, che considero anch’io un contributo importante al dibattito che si sta già aprendo all’interno del Circolo del PD, un Circolo che spero diventi sempre più giovane e presente sul territorio.  E’ assolutamente fuori strada però il nostro Anonimo se pensa che il nostro Circolo PD o anche solo la lista “Morazzone Bene Comune”  siano egemonizzati identificabili con  SEL.  Ciascuno è padrone a casa sua e la lista “ Morazzone Bene Comune” è il luogo in cui a Morazzone  si sono incontrati e vivono una bellissima esperienza unitaria i  progressisti, i democratici, gli  ambientalisti, i pacifisti, ecc.. uomini e donne a cui non è stato chiesto se avessero una tessera di partito in tasca e neppure ne è stata loro proposta una . È stato proposto di lavorare insieme intorno a un progetto, a partire da  alcune premesse valoriali forti (QUI) da cui siamo partiti per costruire la nostra proposta programmatica per Morazzone. Una proposta che non  ha l’orizzonte di un quinquennio ma di un’epoca, perché al centro ci sono le persone e l’ambiente di cui prendersi cura.

-          “mi ha "infastidito" Lotti che spuntando letteralmente dal nulla predica partecipazione”. Mario Lotti, non è un fungo, è una persona gentilissima, educata, rispettosa di tutti, scrupoloso nel lavoro e assolutamente competente.  A suo merito va sottolineato la presenza  discreta  che ha caratterizzato la sua campagna elettorale e i suoi rapporti con competitors e cittadini  ( forse anche troppo discreta, per le mie abitudini. Ma io ho fatto il mio tempo ! ):  non spunta dal nulla, basta girare nelle sedi dei sindacati della provincia, basta avere un po’ di dimestichezza con le organizzazioni che si occupano dei diritti dei lavoratori, delle discriminazioni verso i più deboli, basta avere un minimo di dimestichezza con i tribunali ove approda spesso il disagio sociale, che l’attuale crisi ha esteso in modo insopportabile, per rendersi conto che la sua gavetta professionale e politica ha fondamenta solide …certo se il metro di paragone è il numero di cene, pranzi e  gite collettive organizzate...beh, allora, convengo:  non c’è gara.

-          “Ho votato PD e Bianchi. Ha ben governato”.  Oltre il 70% dei Morazzonesi hanno espresso questo stesso giudizio ed esso va rispettato. Si può però non condividerlo ed io non lo condivido. Certo il bilancio è in ordine ( e come poteva non esserlo con i limiti imposti dai vari governi), sono state fatte rotonde, marciapiedi, parcheggi…sono stati cambiati gli infissi delle scuole…è vero sono state fatte tante “cose”, soprattutto quelle che si vedono, quelle che sotto il profilo elettorale rendono di più ( soprattutto se fatte con tempismo sospetto).  Non si vede però, camminando per strada o andando alle assemblee sul PGT o ascoltando qualche Consiglio comunale alla radio e neppure partecipando a mille cene, che il livello di attenzione verso i bimbi portatori di disagi personali o sociali, nelle nostre scuole, è restato pressocchè a totale carico degli insegnanti. Non riusciamo a calcolare ora  quali danni ( e speriamo di non dovertli mai calcolare !)  possa aver provocato in questi 5 anni il licenziamento della mediatrice culturale che,fino al 2009 aveva svolto nelle nostre scuole un eccezionale lavoro. Non si vede, se non lo si frequenta, lo stato di marginalizzazione e precarietà in cui lavora il personale comunale addetto ai Servizi alla Persona ( mi riferisco soprattutto al sociale , ma anche la biblioteca ha i suoi limiti): l’assistente sociale è disponibile solo per 10 ore alla settimana… da dedicare a decine e decine  di famiglie in difficoltà che non hanno solo bisogno di pane, ma soprattutto di vicinanza e di amore. Lavora con scarse risorse e utilizzando locali che non assicurano nessuna privacy, che anzi provocano disagio a chi vi opera e a chi vi fa ricorso. Non si vede il disagio  causato da delibere inutilmente discriminatorie, che costringono persone  residenti , ma che non sono cittadini italiani, a recarsi due volte in Comune – all’Ufficio Anagrafe- per ottenere lo stesso certificato che ciascuno di noi ottiene  di norma IMMEDIATAMENTE. Non si vede il disagio causato a tanti giovani dalla privatizzazione della  gestione dei campetti e non si vuol vedere il disagio causato della chiusura della stradina pedonale che li attraversa e collega due pezzi del paese, perché  si è preferito liberarsi di qualche fastidio piuttosto che risolvere il problema dei giovani in cerca di spazio ove socializzare.  Se poi aggiungiamo che per 5 anni  non c’è stat un’opposizione forte, coerente, attenta, capace di creare un filo diretto tra il lavoro che faceva  nel palazzo e la comunicazione verso l’esterno.. beh, il gioco è fatto!
Senza opposizione, senza informazione oggettiva, senza contraddittorio è facile far passare l’idea che “meglio non si potesse” che l’ amministrazione in carica “ha ben governato”, non solo, addirittura lo ha fatto con  criteri di gestione del buon padre di famiglia” . 
Il parco antistante il Cimitero di Morazzone.
Caro Anonimo, permettimi di ipotizzare che forse anche tu sei stato vittima di queste carenze di informazione e che quindi  hai scritto queste cose pensando solo ai marciapiedi fatti, alle rotonde, ai parcheggi, all’ingresso del cimitero…cose ben fatte, ma solo “cose”. E poi  sei certo che non potessero essere fatte con minore spreco di danaro pubblico ? E sei certo che anche per te, che alle europee hai votato PD e che da anni partecipi alle primarie, la priorità siano le “cose” ancorchè ben fatte, piuttosto che le “persone” ?


-          “…siccome il voto ideologico a mio parere è degli stupidi (e superato dalla storia) ho esercitato il mio diritto di premiare i fatti concreti piuttosto che aderenze di partito”. Il voto ideologico è superato, da tempo, ma  quello che si fonda sui Valori NO.  E’ di questo che vorrei ancora parlare, ma non sto a ripetere ciò che è scritto con chiarezza  nel preambolo al programma di Morazzone Bene Comune. Gliene raccomando però caldamente la lettura (Qui).

-          Vedremo se ( Lotti) saprà fare una sana e costruttiva opposizione oppure si scioglierà come regolarmente successo in passato (sul genere "se vinco e divento sindaco bene, altrimenti chi mi obbliga a faticare?"). E dato che non sono ideologico sarò ben contento di vederlo al lavoro ed eventualmente premiarlo al prossimo voto.  Della serie “gli esami non finiscono mai ” titolo di una commedia del grande  Eduardo. Comunque, avesse voglia di esaminarci  più attentamente …si avvicini pure, anzi resti con noi, perché certamente anche lei avrà qualche ferita da far  rimarginare a causa di questo voto disgiunto e forse un po’ schizofrenico.

-          “P.S. riguardo la sua curiosità circa la mia identità mi avrà sicuramente visto non in una ma in diverse passate primarie del centro-sinistra :-) “ .  
Carissimo Anonimo, frequentatore delle primarie, Lei non immagina neppure con quanta passione e premura  abbiamo lavorato all’organizzazione di quelle primarie e forse le sfugge o sottovaluta  – nostante dichiara di avervi partecipato anche lei -  il valore di quelle iniziative sotto il profilo della promozione ( non della predicazione) del diritto alla “partecipazione”, il diritto a “contare” nella vita del partito e del paese…Anche quell’esperienza ci fa dire che nessuno di noi viene dal nulla e ci da la certezza che nei prossimi 5 anni ci saremo, ci sarà una opposizione seria e responsabile che farà la differenza rispetto ai 5 anni appena finiti J .
Cordialmente.


giovanni de rosa



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