18 maggio: la Fiom si riprende Piazza San Giovanni. Noi riprendiamoci il Partito !
Leggi QUI l'intervista a Landini: "Uniamo le forze del lavoro". |
Non compro l’Unità da qualche mese, anzi da qualche anno,
da quando cioè Concita De Gregorio è stata cacciata dalla Direzione del quotidiano, eccezion
fatta per le grandi occasioni. Quasi mi vergogno a dirlo, se penso agli anni in cui ogni domenica mattina diffondevo L’Unità visitando i compagni e le compagne più anziane
direttamente a casa.
Oggi l’avrei comprata, ma ho mancato l’appuntamento, l’ultima
copia era stata appena venduta. Per fortuna ho potuto sopperire con l’edizione on line. Spero sia andata meglio a voi e soprattutto spero abbiate letto e che vorrete
conservarne con orgoglio almeno l’inserto,
Left.
Già, perché la prima pagina de L’Unità non è per niente
graffiante, come lo sarebbe stata con Concita: il titolo è dedicato al
Porcellum e si contende l’apertura con la foto di Landini che oggi si è ripreso
Piazza san Giovanni, con la Fiom, Sel, Rifondazione, il M5S e un piccolo ma pe(n)sante nucleo di dirigenti PD ( quelli
alla Civati, indipendenti -dalle correnti- ma coerenti con il patto fatto con gli
elettori).
Ho provato molta
tristezza nel leggere (e lo sapevo
già che sarebbe stata così ) che il PD -quello appena preso per mano da Epifani, ex segretario generale della CGIL- non sarebbe stato presente alla
manifestazione della Fiom.
Incredibile: un ex segretario della CGIL che nega la
presenza in piazza al PD al fianco dei lavoratori Fiom, forse per evitare fastidi al governo, e questo a pochi giorni di distanza
dalla manifestazione del PdL (ministri compresi ) contro la Magistratura.
Incredibile, un altro orribile rospo da ingoiare: e sono stati almeno uno al
giorno da quella maledetta imboscata dei 101 contro Prodi.
Pippo Civati su Left del 18 maggio 2013 |
Meno male che c’era l’inserto, Left, che ha dedicato la sua copertina a Pippo Civati di cui riporta
una bellissima intervista rilasciata ad una bravissima Sofia Basso. Ne traggo
solo poche righe “ Questo Pd si è
inaridito. Di cattolicesimo sociale ce n’è pochissimo, non c’è la tradizione
socialista, a parte il nuovo segretario. Ci siamo lasciati sfuggire temi come l’ambientalismo,
la pace, lo sviluppo”. Ed ancora: “ Questa
è la matrice in cui mi riconosco: una sinistra fortemente egualitaria, perché oggi
le sproporzioni di reddito sono enormi, dal livello territoriale a quello
generazionale. Inoltre bisogna guardare avanti ai temi che questo paese conosce
pochissimo. Come quelli ambientali, di un modello di sviluppo diverso, di una
riflessione meno manichea su crescita e decrescita, senza sposare le tesi più
radicali, ma senza nemmeno banalizzare il problema” ( segue QUI).
Insomma un’intervista di quelle capaci di riconciliarti
con l’idea dell’impegno politico attivo, di quelle che ti fanno rimettere la
tessera in tasca mentre stavi per strapparla, un'intervista su cui vale la pena leggere e
meditare. Io mi ci sono tuffato a capofitto,
l’aspettavo fiducioso e non mi ha deluso.
Chiudo informando che anche in provincia di Varese stiamo finalmente costituendo un Gruppo di sostegno alla candidatura di Pippo Civati alla Segreteria
Nazionale del PD, esso nasce grazie all’impegno di
un primo nucleo di amici che segue le
attività politiche e condivide le iniziative di Pippo Civati già da alcuni
anni, ma che già sta facendo registrare numerosi adesioni.
Chi volesse aderire può comunicarlo scrivendo a questo blog oppure a
- Stefano Catone
cell: 348
725 6031
oppure a
- Alessandro
Zoccarato
Mail: zoccaratoa@gmail.com
Cell: 347 94 77 464
Per conoscere
meglio Pippo Civati seguitelo attraverso il suo blog: http://www.ciwati.it
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