Schiranna-Va, venerdì 3 agosto 2012: Festa Democratica con Pierluigi Bersani
Festa Democratica della Schiranna-Va: Pierluigi Bersani presenta la "Carta d'intenti" |
“Durante gli anni della mia
formazione, studiai testi di ogni genere: cosmografia, storie, cronache, filosofia e altre discipline.
Attraverso questi scritti, la mano di nostro Signore aprì la mia mente alla
possibilità di navigare fino alle Indie, e mi diede la volontà di tentare
questo viaggio. Chi potrebbe dubitare che questo lampo di conoscenza non fosse
l'opera dello Spirito santo? “ (Cristoforo
Colombo, Libro delle profezie, 67)
Questo venerdì 3 agosto m’è piaciuto tantissimo e certamente me ne ricorderò a lungo : è cominciato di buon mattino con l’euforia delle borse, il raffreddamento dello spread e si è chiuso, qui alla Schiranna-Va, con l’entusiasmo dei democratici e dei progressisti che, in non meno di mille, hanno soffiato sulla barca della Carta d’intenti messa in acqua da Bersani, per gonfiarne le vele e spingerla lontano, lontano ...oltre il medioevo presente.
Sì, eravamo almeno in 1000, ad affollare la
grande sala della Festa e le sue immediate adiacenze per ascoltare Bersani,
incoraggiarlo con la presenza e sostenerlo
con applausi numerosi e fragorosi. Il
suo intervento non è stato di circostanza, la presentazione della “Carta” non è
stata formale né didattica, ma è stata attentamente enunciata declinandola con l’attualità politica e la
peculiarità del nostro territorio, che il PD sta strappando alla Lega, pezzo
dopo pezzo, con le mani sulle cose concrete da fare e con lo sguardo rivolto al mondo, all’Europa.
Il momento più emozionante, certamente vissuto
con più intensità e partecipazione da una platea che faceva respirare l’atmosfera
dei momenti migliori, si è verificato quando Pierluigi Bersani ha illustrato il
punto riguardante i diritti ( 9) ed ha detto , citando il testo:“un bambino, figlio di immigrati, nato e cresciuto
in Italia, è un cittadino italiano. L'approvazione di questa norma sarà
simbolicamente il primo atto che ci proponiamo di compiere nella prossima
legislatura”.
Tutti abbiamo colto in questo impegno , il
nocciolo stesso della “Carta d’Intenti”, che non è un programma di governo ma individua
i “paletti” ( così li ha definiti
Bersani ) ossia il “sistema di valori “ a cui ancorare il Programma di Governo,
piantati con energia già a partire dal
primo punto, quello dedicato alla Visione,
dove tra l’altro è detto. “ Il traguardo
è ricostruire quel patrimonio collettivo che la destra e i populismi stanno
disgregando: la qualità della democrazia, la dignità di ciascuno, legalità, cittadinanza,
partecipazione. La realtà è che mai come oggi nessuno si salva da solo. e
nessuno può stare bene davvero, se gli altri continuano a star male: è questo
il principio a base del nostro progetto, sia nella sfera morale e civile che in
quella economica e sociale. ...Oggi,
in un mondo in subbuglio, pace, cooperazione, accoglienza,devono ispirare di
nuovo il discorso pubblico. Nella coscienza dei singoli come nella diplomazia
degli Stati. Con questa visione noi, i democratici e progressisti, ci
candidiamo alla guida del Paese”.
Pierluigi Bersani, tra Fabrizio Taricco, segretario provinciale PD, e il giornalista Giovanni Cerruti. |
Pierluigi Bersani, sollecitato da Cerruti
ricorda la sue origini popolari, il suo rapporto col partito e il ruolo del
compagno Baldo nella sua adesione al PCI e sarà proprio il ricordo dei tanti
generosi “Baldo” ( ex Pci, ex DC, ex PSI,ex altro) che gli offre la possibilità
di chiudere con un appello a non dimenticare, mentre parliamo di rinnovamento,
mentre reclamiamo il rinnovamento, quanti “ci hanno portato fin qui”. E’ l’appello
accorato e sereno, con cui chiude una serata in cui è stato bello vedere insieme
unità e diversità.
Mentre Pierluigi Bersani si alza per salutare, scoppia un ultimo lunghissimo applauso e centinaia di uomini e donne si accalcano sotto il palco per stringergli la mano e raccogliere un’ultima battuta personale o forse solo uno sguardo. Corre sotto il palco anche Gina, non è alta ma si tende verso Bersani che ormai stringe le tante mani protese verso di lui con tutte e due le mani e non sempre riesce a incrociare lo sguardo di tutti; anche Gina non riesce ad incrociare il suo sguardo, ma non rinuncia e non molla la mano di Bersani che è riuscita a stringere tra le sue, finchè con un urlo non ne attira l’attenzione: “ Bersani , sono qua !”. Il segretario finalmente si gira e la saluta con un sincero e sonoro “ brava ! “. Gina è contenta e sorride soddisfatta, finalmente può mollare la presa.
In primo piano il senatore Paolo Rossi, mentre sotto il palco la gente si accalca per stringere la mano a Bersani. |
Mentre Pierluigi Bersani si alza per salutare, scoppia un ultimo lunghissimo applauso e centinaia di uomini e donne si accalcano sotto il palco per stringergli la mano e raccogliere un’ultima battuta personale o forse solo uno sguardo. Corre sotto il palco anche Gina, non è alta ma si tende verso Bersani che ormai stringe le tante mani protese verso di lui con tutte e due le mani e non sempre riesce a incrociare lo sguardo di tutti; anche Gina non riesce ad incrociare il suo sguardo, ma non rinuncia e non molla la mano di Bersani che è riuscita a stringere tra le sue, finchè con un urlo non ne attira l’attenzione: “ Bersani , sono qua !”. Il segretario finalmente si gira e la saluta con un sincero e sonoro “ brava ! “. Gina è contenta e sorride soddisfatta, finalmente può mollare la presa.
Se questo non è carisma, cos’è ?
Forza PD ! Grazie Bersani !
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