Il 2 giugno Festa della Repubblica: dalla mia finestra sventolerà il tricolore italiano.

E’ il mio modo di rendere onore al sangue versato dai partigiani italiani che, nella guerra di liberazione, lasciarono sul campo 80.000 martiri prima di entrare come liberatori in tante città del Nord, e con loro rendere omaggio al sacrificio dei tantissimi caduti degli eserciti alleati che, da Salerno, ove sbarcarono nel settembre 1943, e poi da Anzio, iniziarono la lunga e dolorosa marcia che avrebbe portato nella primavera del 1945 alla Liberazione dell’Italia intera dall’oppressione nazi-fascista. Ma è anche il modo di esprimere tutto il mio sdegno per la stupidità di chi, ancora nei giorni scorsi, ha gettato fango sul tricolore italiano oltraggiandolo, in perfetto stile leghista, mutuando dal linguaggio stesso di Bossi le parole per dichiarazioni e comportamenti deliranti. Mi riferisco a quell’assessore di Malnate, reso famoso dall’adesione ad una pagina di Facebook “ io il tricolore lo uso così”; mi riferisco al nanismo politico di chi ha ridotto la il “25 aprile Festa di Libera...