Eroi per la pace o vittime della guerra?
Caro Don Renato, la mia giovinezza (e quindi gli anni più importanti per la mia formazione religiosa e umana) l’ho vissuta sullo sfondo di grandi eventi: i pontificati di Giovanni XXIII e Paolo VI, la celebrazione del Concilio Ecumenico Vaticano II e - cosa non da poco - l'abolizione dalle preghiere del venerdì Santo, dell’implorazione “ Oremus et pro perfidis Judaeis ut Deus et Dominus noster etc....” Ho vissuto la mia giovinezza tra chiese e chiostri francescani in cui ogni pietra parlava di semplicità, austerità, gioia, pace e piazze sessantottine infuocate se non proprio da sentimenti di Pace.. certamente di Giustizia Sociale. La Chiesa in quegli anni ha prodotto riflessioni e documenti che avrebbero dovuto cambiarne il corso più radicalmente: sul tema della Pace, del disarmo, della nonviolenza, della libertà dal “potere” sembrava dovesse tornare al passato... di almeno 1600 anni ! Ogni tanto mi trovavo a riflettere sull’abolizione di...