MAI PIU' [ COSI' ] LONTANI !
Alessandro è arcinoto - e non solo qui, in provincia di Varese - è giovane, brillante e con esperienze in campo diplomatico. A Varese è stato candidato alla carica di Sindaco del capoluogo, quando la Lega era inossidabile e dove, a lungo, è stato considerato l'alter Letta, la sua voce, il suo pensiero, quasi un gemello per pensiero politico, provenienza e fedeltà. Dall'ultimo congresso è invece renziano...ma nessuno s'è meravigliato del cambio di "casacca" perchè - anche questo è noto - Alessandro è veloce, "ragiona veloce".. Insomma Alessandro avrebbe tutto per essere il candidato ideale ( consigliere regionale al secondo mandato e Capo Gruppo in Regione, vice segretario uscente e coordinatore della segreteria...) se non fosse così evidentemente "in continuità" con la segreteria uscente.
Continuità col vecchio PD che, mai come nelle ultime 48 ore, è stato così identico al nuovo PD di Matteo Renzi, l'uomo dalla "smisurata personale ambizione",che non è neppure un peccato veniale rispetto all'essere l'uomo delle "grandi bugie", il numero 2 nella classifica dei politici italiani più bugiardi ! ( L'uomo che per settimane ha dichiarato che non sarebbe mai andato a palazzo Chigi senza il voto popolare). Il numero 1 dei bugiardi sappiamo bene chi è ...e trema all'idea di perdere quella posizione!
E poi c'è Diana De Marchi, col suo slogan: ”mai più lontani“ che - alla luce dell'assalto a Letta - mi permetto di correggere, aggiungendo un gigantesco COSI', convinto di interpretare bene il pensiero di Diana il cui primo obiettivo politico è quello di voler costruire in Lombardia un PD VICINO ALLA GENTE, vicino alle sue sofferenze, ai suoi bisogni. Vicino nella verità di un linguaggio autentico, fatto di parole vere nei contenuti, vere nelle intenzioni, vere per l'impegno quotidiano.
Diana De Marchi è milanese, figlia di uno spezzino e di una ebrea turca. ha un compagno, due figlie e due nipotini. E' Laureata in Lingue straniere ed insegna tedesco. insomma VIVE DEL SUO LAVORO! E' SPINTA DALLA BASE PD E NON DALLE FONDAZIONI.
Sul suo sito ( QUI ) si racconta con dovizia di particolari, noi ne riportiamo di seguito solo uno stralcio:
"Ho partecipato alla costruzione del Partito Democratico, sono stata consigliera della zona Baggio-San Siro-Magenta di Milano, oggi sono Consigliera della Provincia di Milano e segretaria del Circolo Pio la Torre.
In consiglio di zona ho seguito il territorio soprattutto sui temi della scuola e della coesione sociale, sul disagio el’illegalità nelle case popolari, ma anche nelle progettazione di attività sportive, come la squadra multietnica di basket San Siro Lakers per i ragazzi, di corsi molto partecipati di sensibilizzazione contro la violenza domestica, di attività culturali ripetute negli anni, di recupero e riqualificazione di aree per il tempo libero di giovani ed anziani.
In Provincia ho combattuto per l’indispensabile priorità del diritto allo studio, di percorsi formativi adeguati e innovativi ....
Ho lottato contro la violenza di genere – sostenendo i finanziamenti della Provincia ai centri antiviolenza, alle case per le donne maltrattate, all’Istituto a Custodia Attenuata per Detenute Madri – e a favore della dignità delle donne, ...
Ho lottato contro la violenza di genere – sostenendo i finanziamenti della Provincia ai centri antiviolenza, alle case per le donne maltrattate, all’Istituto a Custodia Attenuata per Detenute Madri – e a favore della dignità delle donne, ...
Ho sostenuto con mozioni ed interventi i lavoratori e le lavoratrici che hanno perso il lavoro.
Ho lavorato per frenare il consumo di suolo e tutelare i nostri parchi e ho proposto un ripensamento dell’organizzazione agricola dei territori urbanizzati con una ridefinizione dell’equilibrio tra città e campagna.
Sempre attenta alle istanze sociali ho sostenuto da subito iniziative come il referendum sull’acqua bene comune e sulla cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia, tema strettamente legato ad una delle mie più grandi battaglie: la non chiusura ed il rilancio della scuola di via Paravia a Milano che continuo a sostenere con entusiasmo........."
Civati e Diana de Marchi a Varese il 10 febbraio scorso |
Diana de Marchi, l'ho conosciuta a Varese, nel corso di questa campagna elettorale, ce l'ha presentata Pippo Civati con la simpatia che gli è propria e con un rispetto autentico per Diana ( è difficile vedere Pippo cedere il microfono così in fretta come ha fatto con lei).
Quella sera ho capito il senso autentico della sua candidatura e di quello slogan che mi son permesso di correggere, MAI PIU' [ COSI' ] LONTANI , una candidatura che nascendo dal basso, lontano dai centri di potere è già essa stessa un'anticipazione del rinnovamento di cui Diana vuole farsi artefice.
La sua è una candidatura sostenuta soprattutto dalla base,è fatta di continui richiami ai valori, della necessità assoluta di spostare l'asticella della nostra lotta per i diritti più in alto, senza avere timore di fare battaglie scomode, purché vicine alla gente e capaci di incidere fortemente sulla quotidianità, per migliorare la qualità del vivere, migliorando il panorama ambientale e culturale entro cui ci muoviamo.
In questa logica di ricerca di un nuovo umanesimo, con l'attenzione ai diritti civili e di cittadinanza, si iscrive bene il suo impegno per un deciso stop al consumo di suolo, per attivare finanziamenti destinati alla tutela ambientale, alla messa in sicurezza del territorio, alla bonifica dei siti inquinati.
Ed infine l'attenzione all'EXPO 2015, come volano dell'economia regionale soprattutto nei settori agroalimentari.
Avevo deciso di votare per Diana De Marchi già la sera del 10 febbraio scorso a Varese, ascoltandola serena, pacata e determinata. Oggi, dopo la porcheria politica e istituzionale con cui è stato defenestrato Letta e si appresta ad insediarsi Renzi, ne sono ancor più convinto. Con Renzi a Roma e Alfieri a Milano, il Partito continuerebbe ad essere quello degli apparati e degli accordi di potere...quello lontano dalla gente , quello della vicenda dei 101 che affossò la candidatura di Prodi, vicenda sporca come quella che ha affossato il governo Letta e la credibilità del PD, nel momento stesso in cui si è deciso di andare a costituire un nuovo governo ( il 3°) senza passaggio elettorale.
MAI PIU' [ COSI'] LONTANI ....
PER QUESTO VOGLIO E VOTO
DIANA DE MARCHI SEGRETARIA DEL PD LOMBARDO .
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