“Ogni cosa alla sua stagione” ( proverbio popolare- Enzo Bianchi)
Stagioni... |
E poi l’ambizione
di essere nel mondo una forza di dialogo, di pace, ecc... chiudo qui per farla breve. Sulla
base di questi valori, che essendo scritti nel nostro “ Manifesto dei Valori “
appartengono a tutti ho trovato naturale
per me che provenivo dal PCI-PDS-DS schierarmi con Franceschini a cui si era
affiancato Fassino, ecc... Mi era piaciuta l’idea di contribuire al mescolarsi
delle culture e delle provenienze, per
superarle.
Io a questa scelta ci credo ancora, la rispetto e mi
chiedo: siamo certi che quanto succede oggi nel PD (Renzi che fa carta straccia del “Regolamento”
e sfida il Segretario fuori da un percorso congressuale ufficiale e legittimo;
Orfini e Boccia che pur appoggiando il segretario esprimono posizioni diverse;
Franceschini che per un dovere di lealtà – a mio avviso malintesa- si è
accomodato sullo scranno più alto di Montecitorio ed ha rinunciato ad una presenza
politica più significativa e certamente utile a tutto il partito e quindi
doverosa; Letta che quasi si annulla all’ombra di Bersani, ecc... ) serva
veramente a portare il PD al Governo del paese con le idee chiare e sulla base
di quelle ambizioni ?
Bersani non solo ha
tranquillizzato che non ci sono stati “ Grandi Patti “, ma ha anche assicurato
che si faranno le Primarie.
Ebbene io mi chiedo e vi chiedo: a cosa
servono le primarie se il Parlamento
dovesse varare una legge sostanzialmente
proporzionale, che non ci consentirà di sapere, la sera stessa delle elezioni,
chi sarà il candidato Premier e quindi i partiti di una eventuale coalizione dovranno individuarlo a posteriori
? Già, perché dovessero vincere le primarie Renzi o Vendola, siamo certi
che Vendola e/o Casini si sentiranno ancora “garantiti” , come ritengono possa
farlo Bersani ?
Io mi fido di
Bersani e penso di votarlo alle prossime
primarie, ma mi piacerebbe prima essere rassicurato sul tipo di legge
elettorale che intende sostenere. Vorrei
che mi dicesse che non sono vere le notizie che circola e che cioè ci sia già un accordo sul “proporzionale” per offrire una sponda a Casini come contropartita per un ‘alleanza
di governo da
fare dopo le elezioni, una sponda che
però potrebbe essere utile al leader centrista anche per costringere PDL e PD a sostenere un Monti bis.
Se fosse così
non è escluso che io cambi le mie
intenzioni di voto alle primarie – votando scheda bianca -perché ogni
decisione politica che contraddica la “
vocazione maggioritaria “evocata nella citazione di cui sopra contraddice anche
l’impegno al rafforzamento del bipolarismo
. Eppure il “Manifesto dei Valori è
chiaro: “ Nasce da qui l’esigenza di costruire un bipolarismo nuovo, fondato su chiare alleanze per il governo e
non più su coalizioni eterogenee, il cui solo obiettivo sia battere
l’avversario. Ciò che noi vogliamo è coniugare l’intransigenza sui princìpi e
sui valori, la passione per i grandi obiettivi politici e programmatici che
motivano la scelta per il centrosinistra, con il rispetto per gli avversari, il
ripudio della violenza reale e
simbolica, il senso del limite della politica, la sua laicità”.
E Renzi ?
Di Renzi penso che non abbia il
senso dell’opportunità, della tempistica: ha sbagliato campo di gioco nel
2009, presentandosi come sindaco di Firenze, mentre avrebbe dovuto partecipare
alle primarie per la segreteria, quelle che hanno incoronato Bersani; dopo tre anni è sceso in campo per candidarsi Premier
e s’è piazzato in “fuori gioco” , pestando
subito i piedi perché si cambiassero le
regole e gli si consentisse di giocare comunque. Se poi
penso che questa sua “discesa ” possa
essere strumentale, finalizzata cioè solo ad
anticipare la sua candidatura al prossimo congresso del PD, quello che potrebbe
essere chiamato a sostituire Bersani, anticipando così le mosse di Letta o
Franceschini, mi convinco sempre di più che non ha fiuto, che non sa
cogliere l’attimo, che non sa cantare in coro., che non sa stare in squadra. Come
faccio ad immaginarlo a capo della squadra di Governo ?
Il partito è contendibile, continua a
ripetere Bersani che alla fine, da vero leader, pare voglia mantener fede all’impegno
di non nascondersi dietro una norma del
Regolamento, accettando l’idea di non
essere l’unico candidato PD alle primarie ( se ci saranno).
Ma io penso che il luogo giusto per contendersene la
leadership sia un Congresso. Domanda: se Renzi dovesse perdere le prossime primarie
per la leadership del governo, o se queste primarie dovessero saltare (
entrambe le cose sono oltremodo possibili) Renzi si candiderà per la segreteria?
Mentre scrivo, dalla BCE e da Mario Draghi arrivano
buone notizie per l’Euro e l’Europa: lì vince la lungimiranza politica, qui da
noi c’è il rischio che a sinistra e nel PD si lavori, mediante Casini, per un “governo
tecnico-bis” e a destra per un “Berlusconi-bis”,
dimentichi di un famoso detto polare che dice “ogni cosa alla sua stagione”.
Per me la prossima può essere solo quella della
politica. La buona politica, che non un problema di età ma di valori, prima , e
competenze. La buona politica può risolvere i problemi generazionali !
Giovanni de Rosa
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