Pace: un bene dimenticato ? Morazzone , 22 ottobre 2010.

Pace: un bene dimenticato? Il tavolo di presidenza.
E’ stata una bella serata: interamente dedicata a " Parlar di pace ", a 360° gradi , come si suole dire , non solo di guerra.


L'evento, organizzato dalle Acli di Morazzone e dal gruppo facebook " Pensiamo Politicamente " , ha visto una folta partecipazione di pubblico che, dopo gli interventi dei tre relatori , ha dato vita ad un dibattito ricco di passione civile e tanta voglia di pace, quella quotidiana, vissuta in famiglia , tra la gente, a scuola come sul lavoro.

Il video con cui si è aperta la serata , una carrellata di immagini di cronaca degli ultimi mesi, è servito ad aprire il dibattito con tre testimonianze che hanno consentito di toccare molte delle numerosissime tessere che costituiscono il mosaico della “Pace” ( Mario Ballante, segretario Fim Cisl di Varese; Guido Sangiovanni, ingegnere aerospaziale ; don Renato Sacco , della rivista "Mosaico di Pace" ) e l’introduzione di Maria Angela Monti , fondatrice di "Pensiamo Politicamente”.

Circa tre ore fitte di dibattito ( tra gli interventi dei relatori e quelli del pubblico) che non sono facilmente riassumibili e sintetizzabili, senza far torto a nessuno e a nessuna delle emozioni vissute. Spero anzi che i tre relatori e lo stesso pubblico vogliano riproporre e continuare anche su questo blog il senso dei loro interventi di quella sera.

Se proprio devo sintetizzare, con un solo aggettivo, il senso di quella serata direi che è stata una serata concreta. Perché concrete sono state le testimonianze dei tre relatori, di Mario, di Don Renato e di Guido : concrete, ma non prive di ali , vivificate anzi da una narrazione di sé, del proprio vissuto, dei propri sogni e dei propri impegni per la pace, che ha toccato momenti di ferma denuncia e di sana utopia.

Ad esempio, come quando Mario – nel corso del suo articolatissimo intervento- ha ricordato la partecipazione dei lavoratori dell’Aermacchi negli anni ’90 alla lotta per la riconversione dell’industria bellica.

O quando, Don Renato ci ha parlato del suo 26 agosto 2010 ( così diverso da quello nostro, segnato dalla scomparsa, in realtà l’assassinio, di Sara Scazzi! ) trascorso in Iraq, per far visita a vecchi amici conosciuti 7 anni prima, in occasione di un precedente viaggio, ed in particolare al vescovo di Bagdad Mons. Shlemon Warduni, che gli parlerà dei danni irreparabili fatti dalla guerra al suo popolo (il 50 % delle famiglie della sua comunità sono emigrate in cerca di lavoro e pace altrove ). “La guerra non fa niente di bene, distrugge tutto, famiglie, lavoro, territorio. A Bagdad oggi non c’è libertà, se non di uccidere; non c’è democrazia, perché non è possibile camminare sicuri per strada; la guerra non ci ha lasciato niente di buono !” Sono parole di Mons Wuarduni.

Oppure quando Guido Sangiovanni ha parlato dei suoi sogni di bambino, sogni ad occhi aperti e col naso in su a guardare estasiato i caccia che solcavano il cielo con la loro lunga coda tricolore. E poi i sogni di giovane studente di ingegneria … e il disincanto del servizio civile volontario. Bello il suo invito a “vivere con la testa oltre le nuvole... e i piedi per terra" , cioè tra utopia e realtà ...Mi è parso un buon consiglio, perchè ci consente di vivere ed operare nella quotidianità, illuminati dalla fiducia e un pò ammaliati dai sogni ! Così si vive meglio, si vive un assaggio di pace...e più persone vivono così, meglio si vive tutti.

Venerdì sera ci siamo lasciati con una certezza, che ci auguriamo possa accompagnarci a lungo nella vita: la certezza di aver capito che Il nostro impegno per la pace non si esaurisce in una serata, perché la pace si costruisce giorno per giorno, nel concreto della nostra quotidianità: sul lavoro, sul territorio, nelle associazioni, nella vita di partito, nella famiglia, nella Chiesa.

Per cominciare a mantenere quest’impegno vi segnalo la manifestazione organizzata da

“ ASSEMBLEA PERMANENTE NO F-35 “ :


F-35 : costo dai 50 ai 100 milioni di Euro.
Happening NO WAR –

Sabato 6 novembre 2010:

Facciamo la festa alla base di Cameri.

Appuntamento ore 10,00 all’ingresso dell’aeroporto di Cameri-No







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